La rassegna
stampa di Oblique è uno sguardo trasversale, parziale, incompiuto
tra le pagine di quotidiani e periodici. Ogni quindici giorni Oblique
seleziona,
taglia, raggruppa, ricopia. E ripubblica.
Volete pubblicare un vostro contributo narrativo inedito? Leggete qui.
1-31 dicembre: “Ciò che rimpiango di più nella mia vita è aver mancato di essere gentile”. George Saunders
1-30 novembre: “Più vendiamo, più perdiamo”. Giulio Einaudi si sfoga con Roberto Cerati
1-31 ottobre: “Anche se si pubblica, non si arriva mai a chiudere veramente una storia”. Gay Talese
1-30 settembre: “Ciascuno porta in sé un proprio avversario”. Emmanuel Carrère
1-30 agosto: “C’è una meravigliosa pace, nel non pubblicare”. J.D. Salinger
1-31 luglio: “È come un iceberg, la cultura dello scrittore: è la parte che deve stare sott’acqua”. Ennio Flaiano
1-30 giugno: “Giudici e scrittori hanno un compito simile, in fondo: prendono decisioni che determinano destini umani.” Ian McEwan
1-31 maggio: “Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei
volare come Perseo in un altro spazio”. Italo Calvino
1-30 aprile: “Se il poeta percorre la notte, che sia come l’angelo delle tenebre, portandovi la luce”. Marcel Proust
1-31 marzo: “Se una frase è ben scritta, nessuno lo nota, o se ne accorge solo chi ha la mania diabolica di scriverefrasi; ma se è scritta male lo notano tutti”. Javier Cercas
1-28 febbraio: “Dover leggere bestseller tutto l’anno è praticamente la mia defi nizione d’inferno.” Andrew Wylie
1-31 gennaio: “Céline è la passione di chi ha letto molto poco.” Charles Dantzig
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