La rassegna
stampa di Oblique è uno sguardo trasversale, parziale, incompiuto
tra le pagine di quotidiani e periodici. Ogni quindici giorni Oblique
seleziona,
taglia, raggruppa, ricopia.
Volete pubblicare un vostro contributo narrativo inedito? Leggete qui.
1-31 dicembre: “Ognuno crede di poter scrivere un romanzo il cui protagonista è sé stesso”. Don DeLillo
1-30 novembre: “A me piace scrivere in modo selvatico”. Pier Vittorio Tondelli
1-31 ottobre: “Se pensa te che gli editori siano conservatori non avete mai incontrato un agente. Noi, in confronto, siamo dei rivoluzionari”. Riccardo Cavallero
1-30 settembre: “Quel che temo di più è la filosofia per cui tutto ciò che è nuovo ha il diritto di sopraffare ciò che è vecchio”. Alberto Asor Rosa
1-31 agosto: “La letteratura è qualcosa che si sente alla prima cucchiaiata” Giorgio Bassani
1-31 luglio: “Era come se attorno avesse un filo spinato invisibile” Marco Lodoli
1-30 giugno: “L’estetica è antistorica”. Giorgio Manganelli
1-31 maggio: “È stato un giorno tra i tanti della sua vita, e uno tra i tanti della mia”. Karen Green
1-30 aprile: “Più ero invisibile – mi dicevo – più sarei stato bravo”. Fabio Geda
1-31 marzo: “Sono sempre più legato a David, specie da quando ho perso l’altro David”.
Jonathan Franzen
1-28 febbraio: “Quando devi fare una cosa, pensa alla normalità. E poi fai il contrario”. Bruno Munari.
1-31 gennaio: “Un libraio deve saper riconoscere il valore di un libro indipendentemente da quanto vende”. Romano Montroni
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