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Corso di grafica editoriale e impaginazione
Il feedback degli allievi


Tramite il feedback anonimo di fine corso abbiamo chiesto: “Il corso ha rispecchiato le tue aspettative? Quali sono i punti di forza del corso?”. Ecco le risposte.
  1. Il corso ha rispecchiato e superato le mie aspettative, trovo che sia stato il percorso ideale soprattutto per me che l’ho iniziato priva di qualsiasi nozione sia di grafica che di impaginazione. Il punto di forza più evidente del corso è a mio parere il modo in cui è strutturato, l’alternanza delle lezioni di pratica di impaginazione e di quelle invece più teoriche sulla grafica è calcolata in maniera impeccabile e rende il corso non solo completo ovviamente, ma aiuta il corsista sin dall’inizio a confrontarsi, senza sentirsi stressato per eventuali lacune personali, con entrambi gli aspetti cruciali per chi voglia occuparsi di grafica. Leonardo Luccone: si conferma un docente estremamente preparato, con una grande capacità di sintetizzare, avendo cura di non tralasciare nulla, una serie di argomenti che partendo dalla storia della scrittura arrivano ai moderni mezzi di comunicazione come la pubblicità, passando per le modalità di espressione di grandi artisti e illustratori, questo nonostante l’estremo limite rappresentato dalla durata del corso ovviamente. Ha cura di coinvolgere sempre gli studenti durante le lezioni e di confrontarsi con loro dopo ciascuna esercitazione. Esercitazioni che, per quanto possano sembrare voluminose all’inizio, sono molto stimolanti e mettono in gioco sin da subito spirito critico e gusti dello studente, con l’effetto di essere anche divertenti da svolgere. Giuliano Boraso: ha un compito spinoso come quello di rendere chiaro e familiare un programma dal funzionamento complesso come QuarkXpress e ci riesce apparentemente senza alcuna difficoltà: è sempre estremamente chiaro nell’esposizione e ritorna volentieri su quelli che sono i punti più critici che possono presentarsi. Oltre a questa parte più pratica riesce anche a comunicare agli studenti la necessità di guardare al libro sotto molteplici aspetti, cercando di sviluppare in loro la sensibilità richiesta da un compito delicato come quello dell’impaginazione. Il caso studio scelto per il corso è completo di tutti gli aspetti più ostici che potrebbe poi capitare di incontrare nella realtà lavorativa (note, immagini, ecc.). Matilde Salvucci e il suo staff (tipografia Leberit): sono stati tutti molto disponibili nel renderci partecipi di come si svolge il loro lavoro, è stata una bellissima esperienza, soprattutto se non si è mai stati in una tipografia. Le esercitazioni come detto prima potrebbero risultare inizialmente un po’ pesanti ma mai inutilmente, richiedono tempo e concentrazione, indispensabili per la riuscita del corso stesso, ma via via che si acquista sicurezza e padronanza dei mezzi necessari a svolgerle quella sensazione iniziale sparisce;

  2. Ottimo. Una panoramica completa e chiarificatrice sul mondo della creazione editoriale. Le mie aspettative erano un po’ diverse, pensavo fosse più accessibile per me. I punti di forza del corso sono:
    la competenza ed esperienza nel settore dei docenti, la chiarezza espositiva ed il metodo. Leonardo Luccone: bravissimo ed appassionato. Giuliano Boraso: bravissimo ed appassionato. Esercitazioni assegnate per casa: personalmente ho avuto non poche difficoltà, anche se si trattava di lavori interessanti e utili. Causa le mie scarse competenze pregresse, la mancanza di software apposito e il poco tempo a disposizione a casa. Il feedback è sempre stato puntuale e preciso;

  3. L’ho trovato perfettamente adatto alle esigenze dell’apprendimento nel campo della grafica editoriale, molto pratico e funzionale. I punti di forza del corso sono: professionalità e disponibilità.
    Evidenziare punti importanti e significativi della grafica editoriale e quindi dare uno strumento valido e efficace per andare avanti. Inoltre le ricerche e l’organizzazione del materiale sono state complete e funzionali. Leonardo Luccone: preparato e professionale, sempre disponibile, preciso e puntuale. Giuliano Boraso: sempre disponibile, ottima organizzazione tra il materiale, il programma e gli esercizi,
    preciso e puntuale. Matilde Salvucci è stata disponibile e precisa nelle spiegazioni. Mi aspettavo una spiegazione più dettagliata sulle macchine da parte dello staff. Ho trovato le esercitazioni come un percorso consapevole, funzionale e costruttivo. La trovo come una fonte di ispirazione e riferimenti molto preziosi. I commenti alle esercitazioni sono state sempre complete e dettagliate. Tante volte non riuscivo a completare gli esercizi per la parte di grafica e penso che il tempo dedicato a quella parte era molto poco o bisognava avere già una conoscenza sul campo. Tante volte non sono riuscita a organizzarmi tra gli esercizi di QuarkXPress e gli altri esercizi della parte grafica (Samaneh Afshin);

  4. Il corso mi è parso ben strutturato e ben condotto. Nei suoi contenuti ho trovato risposta alle mie esigenze: da autodidatta ho sicuramente lacune che vanno colmate ed il corso mi ha fornito uno sguardo completo su ciò che va completato. I punti di forza del corso sono: l’ambiente di lavoro, la preparazione dei docenti ed il modo di strutturare le esercitazioni. Le esercitazioni sono state sicuramente utilissime e ben congegnate (Marco Zampella);

  5. Il corso mi è sembrato davvero ottimo. Venivo da un’esperienza universitaria piuttosto deludente e avevo necessità e voglia di colmare molte lacune in campo editoriale; mi sono iscritta con la speranza di trovare conferme e risposte ai miei quesiti e quasi tutte sono state soddisfatte con grande professionalità e disponibilità, per nulla scontata in quest’ambito. Le mie aspettative sono state appagate pienamente. I punti di forza del corso sono: la grande professionalità e serietà nello svolgimento del programma; la disponibilità nel dare chiarimenti e delucidazioni; il feedback puntuale ed interessato nella correzione delle esercitazioni; gli stimoli dati per approfondire. Le lezioni di Leonardo mirano a sviluppare una capacità critica e di analisi che vada oltre le semplici esercitazioni meccaniche; la sua costante richiesta di puntualità e di precisione nelle consegne mette nella condizione di impegnarsi seriamente, mentre le correzioni e i suggerimenti ripagano del lavoro svolto. Ho davvero apprezzato la puntualità e la precisione nelle lezioni di Giuliano, sempre attento a chiarire passaggi, a rispiegare se necessario e a mantenere viva l’attenzione per tutta la durata della lezione. Una persona di grande modestia e altrettanta professionalità e competenza. Alberto Avanzini: una persona di grande esperienza; la visita in tipografia è stata davvero utile per avere un quadro completo, dalla prestampa al prodotto finito, ed essere più consapevoli anche dal punto di vista progettuale. Le esercitazioni sono state molto impegnative ma credo necessarie per iniziare a gestire tempi e flussi di lavoro. Ho trovato i feedback personali una grande forma di considerazione e rispetto per il lavoro svolto (Valeria Pugliese);

  6. Le ha pienamente soddisfatte e superate. Il corso si avvale di una solida struttura, un calendario rigoroso, un percorso formativo esaustivo e ricco di contenuti aggiornati, costruito sulla base della grande, profonda conoscenza ed esperienza dei docenti, maturata anche attraverso le tante edizioni trascorse. I punti di forza del corso sono: la sua vocazione pratica, che prevale in maniera assoluta in tutte le attività; l’impostazione concettuale, che insegna a ragionare sulle cose, a trovare collegamenti tra i saperi, che parte dalle basi storiche e teoriche più classiche fino a contemplare gli ultimi fenomeni in atto nel settore; l’amore e la passione per la materia che traspira dagli insegnanti; lo spirito di coinvolgimento, confronto, partecipazione e condivisione che ne è alla base, che stimolano un interesse e una curiosità non sempre manifeste. Leonardo Luccone: persona dalla grande e bella testa, innamorato di quello che fa, capace di trasmettere questa passione nell’insegnamento, coinvolgente, approfondito, impeccabile nelle spiegazioni precise e accurate, nei collegamenti e nei rimandi dei temi trattati. I suoi commenti, gli appunti, le correzioni, dominate da uno spirito fortemente critico, vogliono essere fonte e stimolo per nuovi ragionamenti e connessioni inattese, un invito al continuo miglioramento. Giuliano Boraso: un’attenzione particolare alle forme, cui non sfugge neanche il minimo dettaglio, la capacità di vedere il bello dietro a una pagina, a un carattere e di far appassionare a questo modo di vedere le cose. Le sue note sono sempre puntuali e mirate, le sue lezioni di grande interesse spingono a ragionare sulla tecnica, a conoscerla a fondo per poterla poi padroneggiare, farla propria arricchendola dello sguardo personale di ciascuno. Alberto Avanzini: indubbiamente persona di grande esperienza, devota al suo lavoro, forse non pienamente in grado di rendere questo sapere, questo mestiere alla portata di un uditorio non troppo esperto.
    Esercitazioni titaniche… tempi e modalità di consegna davvero difficilmente rispettabili, a meno di non dover mettere da parte perfezionismo e maniacalità nell’esecuzione e nella ricerca, cosa non sempre facile a farsi. Ma altrettanto funzionali, mirate a far immergere totalmente nella materia, a spingere a provare, riprovare fino a ottenere la migliore soluzione possibile, dopo aver esplorato i percorsi che la mente intraprende nel processo creativo. Il continuo feedback individuale su ogni esercitazione svolta permette un reale confronto e favorisce la crescita personale (Cristina Barone);

  7. Il corso di grafica e impaginazione editoriale era esattamente quello che stavo cercando. Lavorando già in una casa editrice, ma essendo completamente sprovvista delle nozioni per utilizzare il programma di impaginazione (QuarkXpress nel mio caso), avevo assolutamente bisogno di mettermi in pari con gli altri redattori, efficacemente e alla svelta. Le lezioni di Leonardo e Giuliano si sono rivelate proprio quello di cui avevo bisogno. Non mi aspettavo sarei stata così entusiasta. Chiunque conosca un programma può spacciarsi per docente e azzardarsi a riproporlo ad altri, ma questo non è detto che sia sufficiente (o meglio, quando mai lo è? Sarebbe quasi meglio comprare un manuale e studiare da sé). In questo corso ho trovato le nozioni che mi serviva imparare, ma prima ancora di parlare della professionalità delle persone con le quali ho avuto a che fare, è un dovere e un piacere sottolineare la loro infinita cortesia, pazienza, gentilezza e disponibilità, tutte qualità che non è mai facile incontrare, soprattutto da chi dispensa saggezza. Partiamo dalla premura di mantenere un numero ristretto di partecipanti per assicurarsi di seguire ognuno con l’adeguata attenzione. A inizio corso, poi, per prima cosa si viene muniti di un faldone con materiale informativo, fra dispense e tabelle, che peserà più di qualche chilo. Il messaggio è chiaro: qui si fa sul serio. Benissimo!
    Le lezioni si dividono fra grafica e impaginazione, e le domande e gli interventi sono i benvenuti. I docenti, Leonardo e Giuliano, hanno sempre la cura di assicurarsi che tutti abbiano non solo capito, ma che siano attivamente coinvolti nell’apprendimento. L’argomento del corso era poi, ovviamente, di mio interesse, ma l’entusiasmo col quale tornavo a casa ogni sera, alla fine della lezione, si è rivelato una sorpresa inaspettata. Ben presto, impaginare non ha più rappresentato il buco nero nel quale speravo che la caporedattrice non mi spedisse mai. Se fino a pochi giorni prima, al lavoro, durante le riunioni di programmazione avevo quasi il desiderio di nascondermi sotto il tavolo per non farmi assegnare cose che non sapevo fare, già durante il corso mi sentivo abbastanza sicura di me, anche perché sapevo che la disponibilità e la cortesia dei docenti mi avrebbe soccorsa in caso di difficoltà. Valore non da poco.
    Non posso nascondere lo sconforto che provavo ogni volta che buttavo l’occhio all’elenco degli esercizi da svolgere per l’incontro successivo. Una valanga. Eppure sarebbe sciocco non riconoscere che nel borsello mi sarebbero rimaste solo una manciata di nozioni sparse, se non ci fosse stata la continua richiesta di sforzo per mettere in pratica e verificare (a me, soprattutto) quanto avevo (o non avevo) imparato dalla lezione precedente. Insomma, con le esercitazioni a casa ho ripassato, verificato, e soprattutto incontrato delle problematiche di cui ho potuto chiedere delucidazioni alla lezione successiva. Per non parlare dell’immensa soddisfazione che ho provato quando, alla fine delle esercitazioni date da Giuliano, ho realizzato di aver davvero impaginato un libro intero, immagini comprese. I compiti di Leonardo hanno richiesto uno sforzo differente: le sue richieste non erano mai meccaniche; esigevano anzi un impegno creativamente attivo, inizialmente andando alla cieca, inseguendo una soddisfazione personale più sottile. I feedback non mancavano mai, e che compiacimento nel trovare commenti positivi al lavoro, o tirate d’orecchie su esercitazioni lasciate a metà o non consegnate, insieme a commenti del tipo “cerca di fare meglio”. Una sfida continua a migliorare. Ottimo. Una mezz’ora era poi riservata al confronto dei lavori, davanti ai compagni di corso. Insomma, non si scappa. Un grandissimo incentivo a lavorare ancora più seriamente. Come ho detto e ripetuto: ottimo;

  8. Il corso è stato davvero interessante e stimolante, mi è piaciuta molto l’alternanza di teoria e pratica. È stato anche molto impegnativo, e per riuscire a stare al passo con le lezioni e le esercitazioni bisogna dedicarsi a tempo pieno. Direi che il corso ha assolutamente incontrato le mie aspettative, anzi forse le ha superate perché non mi aspettavo che sarebbe stata un’esperienza così intensa e coinvolgente. I punti di forza sono la professionalità e la disponibilità dei docenti, l’intensità di lezioni ed esercitazioni, e la centratura sull’acquisizione di competenze, capacità e strumenti pratici per costruirsi un percorso professionale. Un’altra cosa che ho apprezzato molto è stata l’approccio “esperienziale” e la costante spinta a provare, a buttarsi per realizzare un prodotto o analizzare un tema anche se non si hanno già tutte le conoscenze e competenze tecniche per farlo. Leonardo Luccone: un’enciclopedia vivente sull’editoria (e non solo), con l’enorme pregio di saper trasmettere il suo sapere con entusiasmo e la capacità di rendere ogni storia, ogni dettaglio interessante. Le sue lezioni sono una full immersion nel mondo dell’editoria, dall’organigramma di una casa editrice alla storia della tipografia e delle font, passando attraverso l’analisi critica della grafica di case editrici importanti, copertine ma anche pubblicità e fotografie. Giuliano Boraso: è riuscito nella difficile impresa di insegnare a usare un programma non proprio intuitivo e simpatico facendoci pure appassionare e divertire: un mago insomma! Chiarissimo (non come si scrive nei frontespizi delle tesi – lo è davvero!), preciso, ed estremamente disponibile a rispondere ad ogni dubbio e curiosità. Alberto Avanzini: un vero professionista del settore, competente, capace di coniugare la sua pluriennale esperienza in tipografia con una visione moderna e vincente dell’editoria, e una passione infinita che traspare dai suoi luuuuunghi racconti. Le esercitazioni erano molto, molto impegnative e talvolta è stato difficile stare al passo, ma sono sicuramente qualcosa di indispensabile per riuscire davvero a sviluppare le competenze necessarie e “imparare il mestiere”. I feedback personali sono stati sempre molto accurati e soprattutto utili, per capire cosa approfondire e dove lavorare per migliorarsi. Spero ce ne sarà uno globale al termine dell’esercitazione finale (Lisa Pagotto);

  9. Il corso ha certamente rispecchiato le mie aspettative. Probabilmente per la parte di grafica è andato anche oltre. Sono molto soddisfatto anche perché ho potuto approfondire aspetti della grafica editoriale che non conoscevo. I punti di forza del corso sono: la preparazione dei docenti e la loro disponibilità al di fuori dell’orario delle lezioni e dopo la fine del corso. Mi è molto piaciuto il fatto di aver messo le mani sull’impaginato già dalla prima lezione. Leonardo Luccone: preparato e disponibile, è sempre riuscito a coinvolgerci durante le (non brevi) lezioni. Esigente. Mi ha trasmesso la passione per caratteri tipografici e font. Giuliano Boraso: ci ha spiegato – e fatto capire – come va impaginato correttamente un prodotto editoriale. Non si è limitato a dare le nozioni tecniche relative al software che utilizzavamo (QuarkXPress), ma ci ha trasmesso quello che dovrebbe essere il giusto approccio di un bravo impaginatore. Ho apprezzato molto le sue lezioni. Alberto Avanzini: l’esperienza è sicuramente dalla sua parte. Forse, considerato il poco tempo a disposizione, è stato a tratti un po’ generoso nelle digressioni.
    Le esercitazioni (e le relative correzioni) sono state molto formative. Sia per la parte di impaginazione e soprattutto per quella di grafica, sono state un mezzo per approfondire gli argomenti che trattavamo a lezione (Fabio Fertig);

  10. Il corso mi è sembrato molto, molto buono. In rapporto alle mie aspettative: le ha superate. Non essendo di Roma, non conoscevo lo studio e non sapevo di preciso che aspettarmi, in più si può dire che esistano tantissimi corsi fatti tanto per fare, mediocri e senza un programma preciso. Mi sono iscritta con il solito “proviamo” e l’ho terminato con “sono contentissima di averlo fatto”. I punti di forza del corso sono: il programma precisissimo mantenuto durante tutto il corso. La richiesta costante di precisione e lavoro a casa. L’esperienza personale dei docenti, che spesso pensano di “divagare” mentre in realtà dicono cose interessantissime e molto utili a chi non è ancora nel campo. La diversificazione (enorme) degli argomenti. La sezione didattica di Leonardo richiede molta capacità “attiva” del soggetto, lontana da esercitazioni “meccaniche” e nella quale è invece fondamentale unire diverse capacità progettuali. Questa richiesta e questo metodo riescono a far impegnare gli alunni fino alla fine del corso per migliorarsi. Giuliano Boraso: pazientissimo, sempre molto disponibile per le correzioni in itinere e gli aiuti via email per le consegne. Alberto Avanzini: una professionalità indiscutibile, a tutti quelli che lo ascoltano dà l’impressione che non potranno mai avere tanta esperienza quanta ne ha lui. Esercitazioni assegnate per casa e al feedback: molto impegnative e diversificate, in una parola: dure. Ma quanta soddisfazione una volta finite e una volta che ci s’intravede un filo conduttore. Perfetta l’idea di un feedback continuo e personale: riesce a far impegnare per ogni esercitazione e capire gli errori ogni volta (Carlotta Mazzini);

  11. Il corso ha soddisfatto pienamente le mie aspettative. Sapevo già con certezza che avrei seguito un corso più che valido, colmo di contenuti interessanti e soprattutto ben gestito. Sono rimasta sorpresa dalla passione e la dedizione con cui i docenti affrontano le lezioni e dalla piacevole atmosfera che si viene a creare in aula; non le considero cose da poco, quindi credo che siamo addirittura oltre le aspettative. Da Oblique sanno cosa vuol dire formazione. Mi viene in mente quel detto che recita: “Insegnare non vuol dire riempire un secchio, ma accendere un fuoco”. Credo che il punto di forza principale dei corsi Oblique sia proprio questo: non accontentarsi di insegnare nozioni e metodi, ma voler far mettere in moto ragionamenti, rendere curiosi, ispirare. Altro punto di forza, secondo me fondamentale, è l’importanza data alla pratica rispetto alla teoria. Leonardo Luccone: ho apprezzato molto la sua enorme passione per gli argomenti trattati; una grande cultura che credo abbia fornito a tutti spunti sensazionali e occasioni di riflessione. Disponibilità, chiarezza e sincerità. Mi ha fatto molto piacere il fatto che voglia sempre spingerti a migliorare e a osservare con più attenzione – anche cose spesso considerate banali, ma che nascondono molto di più. Giuliano Boraso: anche qui grande passione e disponibilità per qualsiasi chiarimento o dubbio. È riuscito a rendere delle lezioni principalmente tecniche e impegnative sempre piacevoli e per nulla pesanti, e a mantenere, così, viva l’attenzione. Molto bella l’atmosfera di collaborazione che si viene a creare fra gli allievi durante le sue lezioni. Alberto Avanzini: un pozzo di sapere ed esperienza. Ha saputo illuminarci a fondo sul lavoro in tipografia, sulle meccaniche e sui piccoli accorgimenti indispensabili per il suo lavoro. Lezione interessantissima e molto esauriente.
    Seppure i corsi siano decisamente impegnativi, ho trovato la mole di lavoro indispensabile e, soprattutto, un ottimo allenamento. Molto importante, secondo me, il feedback con le correzioni: un’occasione per capire più a fondo quali aspetti rivedere e migliorare e quali, invece, coltivare e approfondire (Valentina Pochesci)

  12. Il corso è stato tanto coinvolgente quanto intenso ed istruttivo. Avevo molte aspettative quando ho scelto di frequentarlo e nessuna è stata delusa. Sono arrivata in studio con la voglia di conoscere cosa c’era dietro e come si creava un libro; ne sono uscita con la capacità di riconoscere quel lavoro e con la consapevolezza di quali siano i dettagli che ne dimostrano la qualità. Ad Oblique ti insegnano proprio a farlo questo mestiere, puntando su competenza e passione. I punti di forza del corso sono: il fascino della teoria grafica e editoriale che si riversa nella pratica dell’impaginazione, delineando un universo vario e prezioso di informazioni, stimoli, tecniche e sensibilità. Naturalmente il merito è di questi docenti un po’ obliqui, che riescono a trasmettere le loro vastissime conoscenze quasi per empatia. Ringrazio la loro precisione (nell’organizzazione accurata delle lezioni e dei materiali), l’ammirevole professionalità insieme ad una rara gentilezza, per ciò che ho imparato. Le lezioni di Luccone esplorano tutto il mondo editoriale: ne mostrano i segreti e le contraddizioni, ne rintracciano le radici storiche ed artistiche; esse sono state momenti di riflessione culturale e di educazione del gusto. Non solo spiegazioni sistematiche e dimostrazioni concrete, ma anche accenni e commenti spassionati che stimolano la curiosità e la ricerca personale. Le lezioni di Boraso su QXP sono obbiettivamente difficili ed impegnative, soprattutto per chi come me non aveva mai usato il software, ma il suo spronare i corsisti a trovare la soluzione più adatta per ogni quesito posto, la logica e la meticolosità dei suoi insegnamenti garantiscono la padronanza di tutte le tecniche necessarie all’impaginazione, formano la figura di un grafico editoriale vero artigiano e creatore del libro – che sia cartaceo o digitale. Le esercitazioni sono state essenziali. Quelle su QXP sono indispensabili per concretizzare le nozioni tecniche che vengono date nel corso delle lezioni; solo con l’esercizio continuo si ottengono dimestichezza, manualità e stile nell’impaginazione. I lavori che Luccone assegna spingono alla ricerca, all’approfondimento, a dare una visione critica e una logica personale ai vari aspetti del mondo editoriale, prima spiegati in aula; ti permettono di cogliere personalmente quelle sfumature, quei punti di connessione tra tutte le espressioni artistiche che nell’editoria si incontrano. Ti arricchiscono tantissimo. Sono le esercitazioni che scandiscono il ritmo del corso, simulando quello altrettanto serrato del lavoro in casa editrice; esse richiedono impegno e una grande voglia di mettersi in gioco.
    I feedback sono un’altra bella occasione di confronto e insegnamento, il punto da cui ripartire ogni volta per riflettere e migliorarsi. Consiglierei il corso a tutti, ma soprattutto a chi crede che non sia solo un lavoro l’editoria. A chi ha voglia di fare, di fare cose belle. Perché Oblique ti dà tantissimo, se poi anche tu fai la tua parte (Annalisa Ciarpella);
  13. Ho trovato il corso molto interessante e ben strutturato nonostante le poche lezioni previste.
    Ha superato le mie aspettative perché ho imparato e messo in pratica ciò che ho appreso più di quanto mi aspettassi. I punti di forza del corso sono: la preparazione dei docenti; l’approccio pratico; gli stimoli che ha saputo dare.
    L. Luccone: le sue lezioni erano delle finestre su un mondo, per me, molto interessante e in parte ancora da scoprire. La sua passione e la sua professionalità trasmettevano la voglia di approfondire l’argomento dopo ogni lezione. G. Boraso: è riuscito con competenza e metodo a rendere piacevoli lezioni estremamente tecniche! Inoltre ha saputo ben comunicare la vera natura del lavoro di impaginazione, tra ricerca artistica e padronanza degli strumenti tecnici.
    Le esercitazioni di Leonardo erano abbastanza impegnative e richiedevano spesso un lavoro di ricerca approfondito. Nonostante i ritmi serrati, ho riscontrato però che è un ottimo metodo per affrontare diversi argomenti in tempi brevi e riuscire a elaborare un’interpretazione personale delle varie tematiche affrontate. Le esercitazioni di impaginazione sono state naturalmente fondamentali per imparare il programma. I feedback erano puntuali e dettagliati. Molto utili (Maria Grazia Parisella);

  14. Sono sicuramente soddisfatta del corso: oltre agli aspetti strettamente legati all’utilizzo del programma di impaginazione sono stati trattati diversi argomenti inerenti le competenze richieste alla figura del grafico editoriale. Materiale di lavoro completamente nuovo per me. Il primo punto di forza è sicuramente l’organizzazione delle lezioni in maniera alternata (impaginazione programma – teoria); poi la sistematicità con cui sono stati scelti i temi da trattare così da permettere l’inquadramento delle nozioni strettamente necessarie alla professione e nello stesso tempo la conservazione di uno sguardo più ampio su altre questioni, eventualmente da approfondire singolarmente.
    Le esercitazioni assegnate sono sicuramente necessarie alla buona riuscita del corso: si è costretti a mettere in pratica le informazioni fornite nella sequenza delle lezioni in aula.
    Sono state in alcuni casi piuttosto impegnative; ma probabilmente in piccolo sono state esse stesse riproduzione di situazioni in cui è richiesta la buona riuscita in tempi limitati di un lavoro, richiedendo prontezza e attenzione costante.
    Il feedback permette un controllo sull’apprendimento e la messa in luce delle questioni da sviluppare e migliorare; in alcuni casi forse non c’è stato tempo a sufficienza per un confronto in aula;

  15. Ho trovato il corso molto interessante e piacevole da seguire, sia per le date e gli orari delle lezioni che per le nuove conoscenze e competenze acquisite. Da principio credevo fosse un corso soltanto sulla tecnica e quindi prettamente su QuarkXPress; la parte teorica e il lavoro di redazione sul testo mi hanno piacevolmente sorpreso. I punti di forza del corso sono: l’essere riusciti a combinare la parte teorica e quella tecnica, facendo in modo che ad ogni lezione si conoscessero le basi per affrontare un nuovo argomento;

  16. A mio parere il corso offre una panoramica esaustiva a chiunque voglia approcciare il mondo della grafica editoriale. Fornisce gli strumenti teorici e pratici fondamentali per raggiungere in poco tempo una buona padronanza del software principe dell’impaginazione, QuarkXPress e per acquisire le basi della progettazione grafica in àmbito editoriale. Ha atteso sostanzialmente le mie aspettative.
    I punti di forza del corso sono: la preparazione dei docenti, a sua volta frutto di tanta esperienza maturata “sul campo”; l’approccio diretto, empirico all’impaginazione e agli altri aspetti della grafica editoriale, attraverso l’esercitazione passo dopo passo mediante il software QuarkXPress;

  17. il vasto bagaglio culturale con il quale Luccone e Boraso, arricchiscono di spunti interessanti le proprie lezioni. Ho apprezzato molto l’impegno profuso da Luccone e Boraso nella cura delle lezioni. È impossibile non cogliere la passione, l’entusiasmo “carbonaro”, che muove costantemente la loro attività. La generosità con la quale dispensano segreti e consigli su questo affascinante mestiere, la loro spontaneità amicale nell’impartire le lezioni, pur nel rispetto del ruolo di docenti, sono oggi giorno merce assai rara nell’ambito della formazione. Ho trovato interessanti e stimolanti gran parte delle esercitazioni assegnate durante il corso. Quelle relative a QuarkXpress mostrano una logica lineare assai efficace per l’acquisizione delle tecniche basilari dell’impaginazione. Le esercitazioni assegnate da Luccone sono volte a formare in poco tempo una visione critica e analitica verso gli aspetti cruciali della grafica editoriale. La vastità della materia comporta naturalmente una discontinuità maggiore rispetto al modulo relativo all’impaginazione. Le esercitazioni erano interessanti e ben costruite, rispecchiando a pieno gli argomenti appresi a lezione; sulle prime, specie le esercitazioni sulla teoria, mi sono parse particolarmente avanzate rispetto al mio livello; ciò non è necessariamente un male, poiché mi hanno spronato a provare rischiando (Fabio Gibaldo);

  18. Mi sono iscritta a questo corso perché avevo la necessità e il desiderio di imparare a impaginare e apprendere almeno le basi della storia dell’arte grafica; in questo le lezioni hanno perfettamente rispecchiato le mie aspettative e mi hanno soddisfatto.
    Credo che i punti di forza siano la competenza dei docenti (che ti seguono costantemente, anche al termine del corso) e le finalità pratiche delle lezioni: alla fine, infatti, si è in grado di impaginare un testo.
    Ho trovato le esercitazioni molto impegnative e altrettanto utili. Mi sono servite non solo per avere un’idea del lavoro editoriale e delle sue tempistiche, ma anche per rendermi conto dei miei punti deboli, su cui devo lavorare per migliorarmi. Queste esercitazioni richiedono velocità, precisione e conoscenze tecniche: sono quindi un’ottima simulazione di quello che è il reale lavoro in una redazione;

  19. Corso di ottimo livello. Ha superato le mie aspettative. Assolutamente raccomandabile.
    I punti di forza del corso sono la validità dell’insegnamento, il sapiente equilibrio tra impostazione teorica elevata e artigianato di qualità. Esercitazioni sempre opportune e stimolanti;

  20. Francamente non mi aspettavo granché: il mio obiettivo era quello di imparare a usare XPress e pensavo che la parte grafica non fosse di mia competenza. Non sono diventata grafico e credo che mai lo diventerò, però ora mi accorgo di fare più attenzione a come si presenta un libro (la copertina, l’ordine formale del testo ecc).  I punti di forza del corso sono la chiarezza e la semplificazione nello spiegare una materia (per me) ostica. I docenti sono competenti e chiari nelle spiegazioni. In più si sono sempre dimostrati disponibili a risolvere eventuali problemi e dubbi (anche fuori dall’orario di lezione).
    Riccardo Falcinelli ha fatto una panoramica storica sia del lettering che della grafica, portando come esempio la sua esperienza personale e lasciando spazio per rispondere a domande, dubbi e curiosità. Interessantissimo. L’avrei fatto parlare per ore. Le esercitazioni sono puntuali e impegnative e spaziano un po’ su tutto quello che riguarda il concetto di grafica. La parte di impaginazione richiede un’attenzione particolare perché è più meccanica ed è facile farsi sfuggire qualche passaggio;

  21. Le mie aspettative per il corso erano alte e sono state pienamente rispecchiate, se non superate. Esperienza pienamente positiva. Ciò che mi ha particolarmente colpito in positivo del corso è stato l’equilibrio tra la cura dell’aspetto tecnico dell’impaginazione e la ricchezza dei riferimenti culturali che vengono forniti. Trovo positiva anche la grande quantità di lavoro a casa che viene assegnata.
    Le esercitazioni sono abbondanti e stimolanti. A volte non c’è il tempo di confrontarsi in classe su di esse e questo è un po’ un peccato. C’è però sempre modo di discuterne individualmente con i docenti;

  22. Il corso di grafica editoriale e impaginazione garantisce l’apprendimento delle abilità tecniche specifiche che si propone di insegnare, ha saputo soddisfare le aspettative di preparazione professionale con qualità e serietà. Il corso offre gli strumenti e i suggerimenti essenziali per iniziare un’esperienza lavorativa in questo campo. In particolare: si apprende in breve tempo a utilizzare il programma di impaginazione QuarkXPress in relazione ai più comuni software di videoscrittura come Word o Openoffice e di conseguenza si impara a utilizzare meglio il computer in rapporto al contenuto di un testo. Si apprendono elementi di estetica tipografica e iconografica: l’elemento visivo è il primo medium comunicativo imprescindibile del libro. I docenti sono tutti qualificati professionisti ed esperti nei vari campi di loro competenza all’interno del settore editoriale. Molto disponibili e motivanti. Le esercitazioni sono impegnative, considerando soprattutto i tempi di consegna ristretti, sebbene essenziali all’apprendimento del corso, esse infatti sono il lato pratico dell’apprendimento teorico svoltosi in studio;

  23. Il corso mi è sembrato non solo molto interessante, ma alquanto istruttivo. Nonostante la breve durata, ha risposto a quelle che erano le mie aspettative, riuscendo a fornirmi delle conoscenze appropriate, non solo teoriche ma tecnico-pratiche a mio parere alquanto importanti per l’ambito lavorativo di mio interesse. I punti di forza del corso sono: chiarezza, disponibilità al dialogo e alla risoluzione dei dubbi da parte dei docenti; gli argomenti/materie trattati. Ciascun docente ha avuto modo di illustrarci sfumature differenti di uno stesso àmbito; con Leonardo Luccone è stato interessante analizzare come l’attualità porti i segni del passato e visionare alcuni particolari progetti grafici. Molto bella anche la lezione di Riccardo Falcinelli che ha saputo darci strumenti concreti di riconoscimento immediato delle tipologie di font, illustrandoci anche la loro storia, e pratici consigli. Utilissime le lezioni su QuarkXPress tenutesi con Giuliano Boraso, cristallino nelle spiegazioni e, come anche tutti gli altri, sempre estremamente disponibile per chiarimenti. I lavori assegnatici per casa sono stati assai utili, non solo per fissare nella mente i concetti appresi a lezione, ma anche per acquistare dimestichezza nell’utilizzo, nello specifico, di QuarkXPress. Personalmente, oltre a trovarle utili, mi hanno appassionato;

  24. Il corso ha rispecchiato pienamente le mie aspettative: pragmatico con accenni storici, introduce nel mondo della grafica editoriale insegnando nozioni pratiche e tecniche e indicando spunti di riflessione e di studio futuri. Le esercitazioni sono ciò che più di tutto danno forza al corso, credo sia quello che chiunque faccia un corso del genere voglia ricevere e “subire”.
    Leonardo Luccone: le sue lezioni sono state piene di spunti, di riflessioni generali e storiche. Chiare e precise. Interessanti anche per i “non detti” (argomenti che sono stati ovviamente accennati ma che non si potevano approfondire quanto meritavano) che potremmo e dovremmo scoprire da sole.
    Giuliano Boraso: Senza nulla togliere a nessuno ho adorato le sue lezioni! Sia per l’interesse che avevo sull’argomento (QXP) sia per la modalità dell’insegnamento. Lezioni dense ma chiare e le esercitazioni date davvero utili per capire quanto si aveva assimilato e compreso a lezione.
    Riccardo Falcinelli: Lezione interessante ma troppo concisa. Dopo la prima ora circa avevamo finito gli argomenti e ci ha proposto di fare domande… Il problema però di chi si avvicina per la prima volta all’argomento è anche che non sa porre domande, non sa da dove iniziare. Parlava molto velocemente, era quasi impossibile prendere appunti. Avrei voluto che ci parlasse del suo modo di lavorare… ma forse non si svelano certi segreti!
    Alberto Avanzini: Un vero personaggio! Si è messo molto al centro della scena ma è stato divertente. La visita in tipografia mi ha fatto capire che di cose da sapere ce ne sono infinite e che è utile cominciare a scoprirle un po’ alla volta perché sono necessarie anche al lavoro di grafico.
    Il mettere alla prova il corsista ogni settimana su argomenti diversi e permettere di arrivare alla creazione dell’oggetto libro alla fine del corso consente di capire non solo le proprie possibilità e le proprie attitudini ma anche di capire quanto la cosa possa piacere e quanto valga la pena andare avanti su questa strada. Ovviamente anche la piccola soddisfazione e gioia personale nel vedere il proprio lavoro finito essendo partiti da zero… Beh, è proprio una cosa meravigliosa!!! (Eleonora Marena);

  25. Il corso ha rispecchiato le mie aspettative, perché, avendo fatto il precedente corso di correzione di bozze, mi attendevo che anche questo corso fosse molto operativo e allo stesso tempo capace di dare delle linee guida sugli aspetti progettuali non tecnici, ma creativi e intellettuali, alla base di quelli meramente tecnici. I punti di forza del corso sono: una buona organizzazione dell’ordine dei temi svolti, le continue esercitazioni da svolgere a casa entro tempi precisi, la correzione delle esercitazioni svolte, la disponibilità di un buon materiale didattico e la professionalità e competenza dei docenti.
    Leonardo Luccone ha la capacità di rendere chiara l’interazione imprescindibile tra aspetti tecnici (dall’uso di QXP alle problematiche economiche a quelle legate alla scelta dei supporti cartacei) e aspetti creativo-intellettuali della grafica editoriale. Giuliano Boraso ha le doti di: spiegare le diverse funzionalità di QXP passo dopo passo; dare spazio alle domande sui punti dubbi; sollecitare con domande ad hoc la ricerca della possibile soluzione. Riccardo Falcinelli: una buona panoramica sull’origine delle font e sulla loro evoluzione, anche se credo che tre ore siano state poche perché tanto il materiale, ma troppo concentrato. Le esercitazioni tutte molto stimolanti e, alcune, soprattutto quelle tecniche su QXP, anche impegnative, ma proprio per questo capaci di dare un’idea realistica di cosa sia fare questo lavoro. Molto positiva la immediata correzione in aula alla lezione successiva e il confronto con gli altri corsisti.





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