Corso principe per redattori editoriali
***edizione in diretta on line***
Faq, domande frequenti
Per frequentare il corso principe è necessario possedere dei requisiti particolari (laurea in lettere o in editoria, saper usare i programmi di impaginazione o di grafica, aver già lavorato in editoria, non avere più di tot anni eccetera)?
Gli unici requisiti richiesti sono una volontà di ferro, tanta passione per i libri e l’editoria, una minima capacità di usare il computer (programmi di videoscrittura, email, navigazione).
Non ci sono particolari limitazioni d’età (anche se gli editori preferiscono persone sotto i trentadue anni) e di titolo di studio conseguito. Abbiamo avuto ottimi allievi oltre i cinquanta anni. È innegabile che è difficile mandare in stage in casa editrice una persona oltre i quaranta anni. Nei casi che ci sono capitati abbiamo creato stage esterni ad hoc.
Oltre alle didattica in diretta on line sono previste esercitazioni e del lavoro da svolgere a casa?
Il corso è impegnativo. E noi crediamo che questa sia la sua vera prerogativa e unicità. Verranno assegnate, a partire dalla prima lezione, numerose esercitazioni (di solito una trentina) da svolgere a casa. Ad ogni allievo verrà assegnato un saggio individuale che deve essere consegnato e discusso entro un mese dalla fine delle lezioni frontali. Verranno costituiti dei gruppi di lavoro da tre o quattro persone e ogni gruppo deve sviluppare, nell’arco del corso, un progetto completo di una collana editoriale.
Vengono inoltre dati degli esercizi da svolgere in coppia (e le coppie sono estratte a sorte). Lo spirito è quello di emulare il lavoro in team.
Inoltre sono previsti approfondimenti tematici (per esempio analisi di casi editoriali), laboratori on line, l’analisi di un paio di romanzi, l’incontro con uno scrittore e molto altro.
Se non si è sicuri di avere il tempo sufficiente (si consideri una base media di almeno otto ore al giorno) sconsigliamo di frequentare questo corso.
Quanto dura di fatto il corso?
Circa quattro mesi. I tre mesi della didattica in diretta on line più circa un mese per il completamento delle esercitazioni e dei progetti.
È molto importante che durante il mese di lavoro individuale, al termine della didattica, l’allievo riesca a capitalizzare quanto imparato, svolgendo al meglio le esercitazioni finali, le più importanti al fine della valutazione. Il mese di lavoro individuale è impegnativo e non va preso alla leggera.
Il corso principe è ora on line: è mantenuta la sua proverbiale qualità e la sua efficacia?
Crediamo che la didattica in presenza sia insuperabile ma nonostante questo abbiamo lavorato a una formula nuova che mantiene l’energia e l’impostazione laboratoriale del corso. Vogliamo precisare che tutte le lezioni saranno in diretta e interattive. Anche i laboratori del sabato sono on line.
Il corso si svolge on line, posso quindi seguire le lezioni a qualsiasi orario?
No, le lezioni sono in diretta e vanno seguite live perché si tratta di lezioni coinvolgenti e interattive. Ci serviamo dell’ausilio di strumenti avanzati per ridurre al massimo la distanza e minimizzare l’impatto dell’interfaccia informatica. In casi eccezionali possono essere registrate se qualcuno è impossibilitato a seguire.
Perché scegliere il corso di Oblique rispetto ad altri corsi analoghi?
Perché è serio, completo e moderno. Il corso forma il redattore che serve oggi in casa editrice e il freelance che è in grado di procurarsi occasioni di lavoro. Perché è un corso con taglio pratico e fa lavorare molto sui fondamentali: correzione di bozze, conoscenza del processo di lavorazione del libro, impaginazione (compresi gli ebook) e con il tempo editing e revisione di traduzioni. Perché ci si esercita tanto, perché le esercitazioni vengono corrette individualmente, perché viene simulata per quattro mesi la vita redazionale, perché si assiste in diretta alla nascita di libri, perché a insegnare sono professionisti di provate capacità e competenze. Professionisti capaci di trasmettere insegnamenti ed esperienze.
Perché Oblique fa il mestiere che insegna da tanti anni. Diffidate di scatole vuote che propongono corsi e non hanno al loro attivo lavori editoriali e competenze documentate da pubblicazioni.
Perché il corso principe è ben calibrato: le lezioni, le esercitazioni e i workshop sono distribuiti nell’arco di tre mesi, e non ammassati in qualche fine settimana. Per imparare occorre tempo e tornare più volte sugli stessi problemi.
Perché il corso principe si aggiorna in continuazione, tenendo debitamente conto dell’evoluzione dell’editoria (incremento del digitale, cambiamento delle abitudini e delle modalità di lettura eccetera).
Perché Oblique crede fermamente nella didattica editoriale e nella diffusione della cultura del libro e proprio per questo organizza periodicamente le giornate per la sensibilizzazione all’editoria, seminari gratuiti sui mestieri del libro.
Perché questo corso migliora con il tempo tenendo conto delle vostre indicazioni. Leggi i giudizi degli ex allievi. Se ti vuoi confrontare con loro non devi che chiedercelo.
Perché il corso principe per redattori editoriali costa più di altri corsi analoghi?
Non è vero. Il corso principe ha il migliore rapporto qualità-prezzo. Quasi duecento ore di didattica frontale per 1780 € (1480 €, se ci si iscrive con largo anticipo e si rientra tra gli early bird). La quota comprende la spedizione delle dispense via corriere.
Alcuni altri corsi costano meno, è vero, ma quante ore offrono? Chi sono i docenti? Quante esercitazioni vengono fatte? Le esercitazioni sono consistenti, sono casi reali o fuffa inventata ad hoc? Si insegna a impaginare? Si insegna a realizzare gli ebook? Ci sono progetti di gruppo e individuali? C’è davvero cultura artigianale dietro?
Crediamo davvero che il nostro sia il miglior corso sul mercato. Confrontateci con la concorrenza.
Anzi siamo noi a indicarvi chi è la concorrenza. Andate a vedere i corsi di: Herzog, Scuola del libro, minimum fax, marcos y marcos, Giulio Perrone Editore, minimum fax, università Carlo Bo di Urbino, università Sapienza di Roma, università Roma Tre, il master Mondadori, Bottega Editoriale, Università di Pavia, Comunika e qualche altro. Poi sì che potete scegliere.
Qual è il metodo didattico seguito?
Noi lo chiamiamo il metodo del fare. Del fare, capire gli errori e rifare. Prima la pratica e poi quel poco di base di conoscenza – nemmeno vogliamo usare la parola teoria – che serve.
La correzione individuale delle esercitazioni, le innovative guide allo svolgimento (introdotte dalla undicesima edizione), le schede con gli errori più frequenti, i colloqui individuali di fine lezione innalzano notevolmente il numero di ore di confronto.
Cerchiamo anche di indicare percorsi culturali di miglioramento e di approfondimento. Le bibliografie ragionate che proponiamo sono ricchissime.
Riuscite davvero a fare bene tutto quello che è scritto nel programma?
Il nostro obiettivo è trattare ogni argomento nel modo più esaustivo possibile. Oltre a ciò che viene detto durante le lezioni c’è il carico di lavoro a casa. I temi da affrontare sono molteplici e tutti hanno un aspetto molto pratico. La chiave di tutto è il modo in cui ognuno saprà organizzare il proprio lavoro. Tutto il corso in sé è una grande prova di maturità, si ha davvero la sensazione di vivere tre mesi in redazione. Noi puntiamo molto su questo.
Si sente dire in giro che l’editoria è in crisi, sta cambiando. È ancora utile formarsi come redattore?
È difficile prevedere quale sarà l’evoluzione del mercato librario tradizionale nei prossimi anni. Poche cose però sono certe: sarà sempre necessario chi è in grado di creare, editare, adattare, impaginare dei contenuti. Il corso principe insegna a lavorare sul testo, qualunque sia la sua fonte, la sua forma e la sua destinazione. Il libro è rimasto lo stesso negli ultimi cinquecento anni, è difficile che venga scalzato. Stanno nascendo altre forme di fruizione e intrattenimento, vanno viste come ricchezza e vanno studiate. Il corso principe lo fa (già da qualche anno) approfondendo il mondo dell’editoria digitale e insegnando a realizzare ebook pronti per essere pubblicati.
Chi sono i docenti?
Tutti i docenti esterni sono professionisti che lavorano da anni nel mondo dell’editoria in vari ruoli: editori, redattori, editor, responsabili dell’ufficio stampa, art director, grafici, responsabili dell’ufficio diritti, tipografi eccetera. Ognuno di loro porta in aula le proprie competenze ed esperienze. Ad ognuno di loro chiediamo di mettersi a nudo per trasmettere agli allievi pregi e virtù del lavoro editoriale.
Sul sito di Oblique potete trovare un elenco di tutti i docenti che hanno partecipato alle edizioni dei nostri corsi. Circa il 70% delle lezioni è tenuto da Oblique.
C’è un numero massimo di posti per edizione?
Sì, tendiamo a formare classi di 25-28 persone in modo da poter seguire ogni allievo con la massima cura.
È necessario acquistare del materiale didattico (libri, dispense eccetera)? Ci sono altre spese oltre alla quota di iscrizione?
Oblique fornisce moltissimo materiale cartaceo (spedito via corriere) ed elettronico. In ogni edizione del corso chiediamo agli allievi di acquistare un paio di romanzi che sono utilizzati come casi studio e due o tre libri più tecnici che ci aiutano a capire meglio la scrittura e l’universo editoriale. Sia prima del corso sia al termine di molte delle lezioni consigliamo poi alcuni testi fondamentali per arricchire le proprie conoscenze, ma non vi è obbligo di acquisto né il non possederli inficia la preparazione di base. Vogliamo stimolare a tornare nelle biblioteche, a scambiarsi i libri.
La bibliografia ragionata consegnata durante il corso costituisce un riferimento per il programma di automiglioramento che accompagna tutta la carriera editoriale.
Quante ore al giorno devo dedicare in media alle esercitazioni da svolgere a casa?
Più ore si hanno a disposizione per studiare, approfondire ed esercitarsi e meglio è. L’ideale è avere, mediamente, almeno otto ore al giorno, tutti i giorni, per tutti i quattro mesi del corso. Non bisogna sottovalutare questo aspetto. Molti, durante il corso, si ritrovano a corto di tempo. Il tempo a disposizione e la dedizione sono condizioni essenziale. Se non avete questo tempo è bene che rinunciate e che cerchiate altri corsi.
Oltre al tempo serve capacità di organizzazione: è molto importante pianificare bene il proprio tempo. Questo è uno degli insegnamenti più preziosi del corso.
Vorrei seguire il corso ma lavoro o frequento l’università e non potrei essere presente a tutte le lezioni. Cosa posso fare?
Tutto si può fare. Abbiamo avuto ottimi risultati anche da allievi lavoratori e da allievi che contemporaneamente frequentavano l’università. La forza di volontà è l’unica bilancia. Se però avete poco tempo o il tempo che avete non è certo o le ore che potete dedicare sono ore in cui siete molto stanchi è meglio evitare e aspettare un momento di maggiore libertà.
Di quali strumenti ho bisogno per seguire al meglio il corso stando a casa?
Una connessione di buon livello; un computer; una stampante (meglio laser); la possibilità di fare scansioni di qualità; Microsoft Word; tanta carta e tante penne.
Dopo aver frequentato questo corso mi sarà facile trovare lavoro?
Questo corso offre solide basi per tutto il lavoro redazionale e permette di esercitarsi con le numerose esercitazioni che diamo da svolgere a casa. Alla fine del corso è prevista una decina di stage gratuiti presso case editrici e il nostro studio. Ma il processo di formazione non termina qui: è fondamentale coltivare la propria passione e continuare ad apprendere, farsi conoscere, vivere nel mondo dell’editoria italiana e frequentarne gli ambienti.
Sono decine gli allievi di questo corso che lavorano ormai stabilmente nel campo dell’editoria. E lo fanno da protagonisti, sicuri dei propri mezzi, dei propri limiti e del loro percorso di miglioramento. Leggi le testimonianze degli ex allievi un anno dopo il corso.
Quali sono le minime competenze che si acquisiscono con questo corso?
Ci si impregna di cultura editoriale e si gettano le basi, e sono basi solide, per un percorso di miglioramento. Se si segue il corso con profitto si è in grado di correggere bozze, intervenire sul testo per migliorarlo, impaginare, saper realizzare un ebook di base, programmare la lavorazione di un libro, dialogare con ufficio stampa, commerciale, promotori, distributori e tipografia.
È vero che con questo corso si impara a impaginare?
Sì, riteniamo che il redattore moderno sappia impaginare senza paure e difficoltà. Dedichiamo all’impaginazione una quindicina di ore. Il saggio finale che ogni allievo deve scrivere dovrà essere consegnato in pdf di stampa realizzato con InDesign. Il redattore moderno sa preparare un eseguibile per la stampa, sa dialogare con il tipografo e non ha problemi a scrivere una buona quarta di copertina. Non è solo un correttore di bozze.
Insomma, si esce dal corso con una buona dimestichezza con i software di impaginazione.
Si insegna a fare gli ebook?
Agli ebook vengono dedicati tre incontri e tre esercitazioni. Alla fine del corso si è in grado di realizzare un ebook dalla struttura semplice ma perfettamente funzionante.
E per quanto riguarda ufficio stampa, ufficio diritti e ufficio commerciale?
È un corso per redattori e il focus è sull’insegnamento dei princìpi e sulla pratica del lavoro redazionale. Sono previste, tuttavia, molte ore ed esercitazioni su: lavoro dell’ufficio stampa; aspetti essenziali del diritto d’autore, lettura dei contratti, discussione sulle condizioni, diritti secondari; promozione e distribuzione, costo e prezzo del libro; filiera editoriale.
Come funzionano i lavori di gruppo?
Il lavoro in team è essenziale e questo corso educa a lavorare in gruppo. Già il primo giorno di lezione verranno sorteggiati i gruppi che poi lavoreranno al caso editoriale e al progetto di collana.
Durante il corso, poi, verranno di volta in volta sorteggiati mini gruppi da due persone per specifiche esercitazioni.
Riteniamo che sapersi confrontare sia una delle cose più difficili da acquisire. È vero che il lavoro del redattore è spesso individuale (ore e ore da solo a fronteggiare il testo) ma è altrettanto vero che in una redazione, specie in una piccola casa editrice, bisogna essere capaci di rapportarsi con tutti e all’occorrenza saper gestire il lavoro degli altri.
È previsto un esame finale?
No. Ogni allievo conclude il corso presentando il saggio individuale che gli è stato assegnato all’inizio del corso. Tutte le esercitazioni assegnate vengono valutate singolarmente. Il completamento delle esercitazioni e il saggio finali sono condizioni essenziali per ottenere lo stage e l’attestato di profitto.
È vero che alcune lezioni possono sforare oltre l’orario indicato?
Sì, alcuni dei docenti (in particolare Leonardo G. Luccone e Simone Barillari) ci tengono a esaurire gli argomenti e a rispondere a tutte le domande. Capita quindi che un certo numero di lezioni proseguano oltre l’orario; è frequente che le lezioni di Leoanrdo G. Luccone si protraggano oltre le 21,00 e oltre le 18,30 nei laboratori. Qualora qualcuno dovesse andare via prima mettiamo a disposizione la registrazione della parte in più.
Quante assenze posso fare?
Sarebbe opportuno non fare assenze. Per ottenere l’attestato è necessario seguire in diretta e con profitto almeno il 70% del monte ore previsto.
Le assenze vanno evitate il più possibile. Registrazioni e appunti non possono compensare.
Se si smette di seguire le lezioni siamo costretti a interrompere l’invio degli esercizi e dei materiali.
Se non conosco neanche una lingua straniera, posso frequentare?
Per frequentare il corso puoi anche non conoscere nessuna lingua straniera, ma questo potrebbe essere un limite se si aspira a lavorare in editoria. Esistono ottimi redattori che non conoscono le lingue. Il redattore moderno deve puntare a saper gestire due o più lingue.
Quanti sono gli stage?
Dieci garantiti. Ci sono stati casi in cui abbiamo assegnato venti stage su venticinque iscritti. Capita che gli allievi che non hanno avuto lo stage in prima battuta e che hanno mostrato voglia di migliorare abbiano avuto lo stage cinque o sei mesi dopo la fine del corso. Dipende tutto dalla voglia di migliorare e crescere.
Con quali criteri viene assegnato lo stage?
Gli stage vengono assegnati secondo i risultati ottenuti nelle esercitazioni, nel lavoro di gruppo e nel saggio individuale. Cerchiamo di mandare la persona giusta al posto giusto. Teniamo conto delle richieste specifiche degli editori e delle caratteristiche degli allievi.
Come si svolgono gli stage? Quanto durano? Sono retribuiti? È previsto almeno un rimborso spese?
Gli stage variano per periodo e modalità da casa editrice a casa editrice. In media il periodo di stage dura comunque tre mesi, in alcuni casi anche sei. Per quanto riguarda le modalità (quante ore al giorno, quanti giorni a settimana eccetera), dipendono dagli accordi presi tra la casa editrice e l’interessato.
Retribuzione e rimborso spese: dipende dalla casa editrice. In questi ultimi tempi, purtroppo, la maggior parte delle case editrici non prevedono compensi o rimborsi.
Date indicazioni su come muoversi a chi non ha avuto lo stage?
Certo. In molti casi le persone realmente motivate che non hanno avuto lo stage hanno continuato un programma personalizzato di miglioramento con noi e alla fine sono riuscite grazie a noi o addirittura da sole a trovarsi uno stage. La nostra filosofia è insegnare bene e costituire un punto di riferimento anche dopo il corso.
Cosa intendete con formazione continua?
Intendiamo che Oblique rimane un punto di riferimento per tutti i suoi ex allievi. Eventuali altri corsi si possono seguire a prezzi molto scontati e a ogni edizione del corso principe si viene invitati a seguire lezioni diverse da quelle della propria edizione. Oblique diventa così un circuito virtuoso di accrescimento culturale e professionale.
Rilasciate un attestato a fine corso? Che validità ha?
Sì, rilasciamo un attestato di frequenza (a patto che vengano fatte le esercitazioni e il saggio finale e che si rientri nel monte di ore minimo di frequenza). Tale documento potrebbe essere utile per il riconoscimento di crediti universitari. È stato così per diversi allievi dell’università Sapienza di Roma.
I vostri allievi hanno trovato lavoro?
Sì, moltissimi. E per noi è una grossa soddisfazione. Non vediamo l’ora di chiamarli colleghi. Noi stessi abbiamo dato lavoro ai nostri allievi più meritevoli. Leggi le testimonianze degli ex allievi un anno dopo il corso.
Se non riesco a frequentare questa edizione del corso, ce ne sarà un’altra a breve?
Prima della pandemia il corso si teneva due volte l’anno con le stesse modalità. Aprile-luglio e ottobre-gennaio. Per ora è prevista una sola edizione, da ottobre a gennaio.
Tendiamo comunque a non ripeterci e a portare modifiche in termini di docenti ed esercitazioni a ogni edizione. Ogni corso è personalizzato e modellato a seconda degli allievi.
Voglio maggiori informazioni e voglio toccare con mano le cose che si fanno al corso.
Allora vienici a trovare! Prendi appuntamento però.
Mi voglio iscrivere: cosa devo fare?
Per iscriversi bisogna innanzitutto mandare una richiesta di parteciazione al corso corredata dal proprio cv ben rivisto e da una breve motivazione. Questo è primo passo per accedere al colloquio conoscitivo (telefonico o di persona presso il nostro studio in viale del Vignola, 23, Roma).
Se il colloquio ha esito positivo (di solito viene comunicato entro una settimana) si può compilare il modulo di iscrizione presente sul sito ed effettuare il pagamento della prima rata. Si può fare in due modi diversi: bonifico e contanti. Per quest’ultima possibilità è necessario venire presso la nostra sede. Sarà una buona occasione per conoscerci.
A questo punto il vostro posto è prenotato. Per il saldo della seconda rata verranno date indicazioni specifiche al momento dell’iscrizione. Di solito il saldo va effettuato una ventina di giorni prima dell’inizio del corso. Per iscrizioni a partire dalla lista d’attesa (quindi a pochi giorni dall’inizio del corso): in genere si versa l’intera quota.
Attenzione:
per i bonifici dall’estero accertarsi che il pagamento delle tasse sia a vostro carico e non a nostro carico.
Per le spedizioni del materiale cartaceo fuori dall’Italia potrebbe essere richiesto un contributo alle spese di spedizione.
Come si fa a ottenere lo sconto per studenti universitari?
Per avere diritto allo sconto bisogna essere, e poter provare di esserlo, studenti universitari (ovvero non essersi laureati al momento dell’iscrizione) e non aver compiuto 26 anni. Lo sconto è del 15% sul totale. Per gli studenti universitari sotto i 26 anni che si iscrivono entro il termine indicato (doppio sconto) la quota è di 1300 € pagabile in due rate di 650 € ciascuna. Per gli studenti universitari sotto i 26 anni che non si iscrivono entro il termine indicato la quota è di 1513 €, pagabile in due rate di 756,50 € ciascuna.
La quota comprende la spedizione delle dispense.
Quando si chiudono le iscrizioni?
Cinque giorni prima dell’inizio del corso o all’esaurimento dei posti disponibili. Nelle ultime edizioni i posti sono esauriti due mesi e mezzo prima dell’inizio delle lezioni. Tenetene conto.
Nel caso non ci siano posti disponibili esiste una lista d’attesa?
Sì, di solito approntiamo una lista d’attesa di due o tre persone. L’effettiva partecipazione è possibile solo in caso di ritiro di uno dei partecipanti prima dell’inizio delle lezioni.
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