Vincenzo Ostuni è nato nel 1970 a Roma. Dopo la laurea in Psicologia e il dottorato in Filosofia, ha iniziato a lavorare in àmbito editoriale, prima come redattore di minimum fax, poi come editor di saggistica e in seguito direttore editoriale di Fazi. Dal 2008 lavora per Ponte alle Grazie come editor di saggistica e narrativa. Negli anni Novanta ha fondato il Laboratorio aperto di ricerca poetica e ha fatto parte della redazione della rivista Dàrsena. Nel 2004 ha pubblicato il primo titolo del corpus Faldone (libro di poesie che cambia e cresce nel tempo), intitolato Faldone zero-otto (Oèdipus), nel 2012 Faldone zero-venti (Ponte Sisto), nel 2014 Faldone zero-trentanove. Estratti 2007-2010, I (Aragno). Nel 2014 ha terminato anche il Faldone zero-cinquantanove, novantotto-novantanove e nel 2020 Faldone zero-settantadue, novantasei-novantanove. Poesie 1992-2020 (una parte è stata pubblicata in volume nel 2019 dal Saggiatore, con il titolo Il libro di G.). Dal primo gennaio 2021 è aperto il sesto Faldone, ancora non numerato. Ha curato Poeti degli anni Zero, è stato fra gli animatori della rassegna di letteratura ESCargot, tra i fautori di Generazione Tq e redattore del Caffè illustrato. Ha collaborato con il manifesto, la Repubblica, il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Montag, Bioetica, Nuovi Argomenti, alfabeta2.
Materiali
- faldone.it;
- Teresa Capello (intervista), culturificio.org, 2020;
- Redazione (intervista), immersioniletterarie.it.
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