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Milena Zemira Ciccimarra è nata a Boston nel 1974, e vive al momento tra Napoli e Milano. Ha lavorato a lungo nell’editoria, come redattrice e editor per l’ancora del mediterraneo, ed è stata direttrice editoriale delle Edizioni Cargo. Attualmente traduce a tempo pieno, in prevalenza dall’inglese, soprattutto per Adelphi e la Nave di Teseo. Tra i principali autori tradotti: Howard Jacobson, Han Kang, Lawrence Wright, David Quammen, Anna Wiener, Anne Enright, Ayad Akhtar.


Tra le opere tradotte:

Tessa Hadley, Late in the Day, di prossima pubblicazione per Bompiani;
Ayad Akhtar, Elegie alla patria, La nave di Teseo, 2021;
Anna Wiener, La valle oscura, Adelphi, 2020;
Anne Enright, L’attrice, La nave di Teseo, 2020;
David Quammen, L’albero intricato. Una nuova e radicale storia della vita, Adelphi, 2020;
Howard Jacobson, Su con la vita, La nave di Teseo, 2019;
Jennifer Ackerman, Il genio degli uccelli, La nave di Teseo, 2018;
Leni Zumas, Orologi rossi, Bompiani, 2018;
Han Kang, Atti umani, Adelphi, 2017;
Tessa Hadley, Il passato, Bompiani, 2017;
Laird Hunt, Neverhome, La nave di Teseo, 2016;
Han Kang, La vegetariana, Adelphi, 2016;
Howard Jacobson, G, Bompiani, 2016;
Emily St. John Mandel, Stazione Undici, Bompiani, 2015;
Lawrence Wright, La prigione della fede. Scientology a Hollywood, Adelphi, 2015;
Steve Tesich, Karoo, Adelphi, 2014;
Victor Turner, Antropologia dell’esperienza, il Mulino, 2014;
Howard Jacobson, L’enigma di Finkler, Cargo, 2011;
Howard Jacobson, Kalooki Nights, Cargo, 2008.


Giudizi degli allievi

  1. Ho trovato la sua lezione molto interessante e il fatto che ci abbia consegnato due delle sue bozze di un testo è stato utilissimo. Anche lei molto competente e disponibile (Donata Azzini, edizione on line 2021);
  2. Molto interessante l’incontro con la saggistica d’autore, che non avevo mai avuto modo di approfondire, e il confronto fra due versioni diverse della traduzione, che ci ha fatto entrare ancora di più nel “laboratorio” di un traduttore;
  3. La lezione di Ciccimarra su This is Your Mind on Plants di Pollan mi ha fatto capire l’importanza di lavorare sul lessico settoriale in una lezione in cui la preparazione e la disponibilità della traduttrice ci ha offerto la possibilità di lavorare su un testo tipologicamente diverso da quelli che avevamo affrontato sino a quel momento (Antonella Valente);
  4. Mi ha molto interessato l’argomento trattato, una narrativa più vicina alla saggistica non priva di toni umoristici e tanta terminologia specifica. Molto utile l’aver potuto verificare due versioni del testo, poi superate dalle fasi successive. Danno l’idea del work in progress di una traduzione tipica di questo corso (Stefania Vigarani);
  5. Lezione davvero strana per via del testo affrontato: la traduzione di un testo non letterario comporta determinate difficoltà che ho compreso solo lavorando sul testo e sfruttando i consigli che Milena ci ha fornito durante la lezione. Di grande interesse è stata la sua esposizione sul suo metodo di lavoro (Vincenzo Urso);
  6. Per me un po’ in imbarazzo a causa della Dad e del fatto che non si sia riusciti a fare la lezione interattiva su cui giustamente contava. Docente molto disponibile e aperta, interessantissimo il testo di Michael Pollan che ci ha proposto (Eugenia Serravalli);
  7. Con Milena Zemira Ciccimarra è stato interessante analizzare un saggio anziché un romanzo, come fatto con gli altri docenti. Ci ha spiegato le sue rese e come procedere nella documentazione riguardo a terminologie particolari (Giuseppe De Pascale);
  8. Utilissime le due stesure di traduzione che ci ha fornito prima della sua lezione. Per i miei interessi molto bello avere testimonianza diretta da una traduttrice (anche) di saggistica. Avrei ascoltato volentieri qualcosa di più sulle scelte e difficoltà di quel tipo di traduzione, ma forse parlavano i suoi testi e voleva solo lasciarci più spazio d’intervento (Aurora);
  9. Mi è piaciuto tanto il suo testo, amo la saggistica, quella di Adelphi ancora di più. A differenza degli altri docenti ha dato più spazio alle nostre domande, e dunque se non ce ne sono abbastanza o abbastanza interessanti si rischia di perdere l’occasione;
  10. Ho trovato davvero interessante il confronto tra le due versioni della traduzione che ha messo in evidenza il lavoro della traduttrice in questione (Filomena Perna);
  11. Non è riuscita a coinvolgermi più di tanto, nonostante il testo preso in analisi fosse francamente interessante e originale (Simona Carleo);
  12. Traduttrice strepitosa ma per didattica non all’altezza degli altri docenti;
  13. Molto brava, però credo che avrebbe dovuto almeno scegliere dei passi e condurre lei la lezione invece di chiedere soltanto agli altri di cosa si volesse parlare (Roberta Zezza);
  14. Non credo fosse pronta a fare una lezione sul suo lavoro, mi ha dato l’impressione di avere tanto da dire ma di non sapere come fare. Forse non aveva impostato uno schema o era la prima volta che si rapportava con degli “alunni”? (Federica Carleo).



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