Alcìde Pierantozzi
Tutte le strade portano a noi
Laterza, 2015

È un fatto piuttosto frequente che un camminatore desideri accorciare il percorso. Non fatelo. Da questo viaggio ho imparato che ogni decisione presa per arrivare prima vi farà solo arrivare più tardi.
Mi sono messo in testa di percorrere la via Francigena a piedi con un gruppo di amici:quarantacinque giorni tra boschi secolari, valli disabitate e borghi suggestivi.Nella repentina decisione di attraversare l’Italia lungo le strade che vanno dal Gran San Bernardo a Roma e da Roma alla Puglianon ho fatto che richiamarmi al principio secondo il quale «camminando ci penserò». A cosa?A tutto più o meno: lavoro, costumi, pochissima politica e piaceri. Mentre mi chiedo se davvero camminare apra la mente e vivifichi lo spirito,non mancano appuntamenti pianificati e incontri accidentali come in ogni on the road che si rispetti: contadini centenari e giovani che hanno scelto di vivere da eremiti, rockstar e artisti, ecclesiasti intransigenti e loschi malavitosi. Lungo la strada germogliano storie antichissime e struggenti che ci parlano da vicino, troppo conosciute da ognuno di noi per essere declinate al singolare.

Leggi un estratto.

Dicono di Tutte le strade portano a noi
Andrea Mattei, running.gazzetta.it, 17 settembre 2016;
Redazionale, Corriere Adriatico, 31 agosto 2015;
Redazionale, Il Resto del Carlino Ascoli, 28 agosto 2015;
Alessandro Zaccuri, Avvenire, 20 agosto 2015;
Eleonora Colola, letteraturaecinema.blogspot.com, 5 agosto 2015;
Redazione, sassilive.it, 4 agosto 2015
Redazione, ultramaratone.maratone.dintorni.over-blog.it, 21 luglio 2015;
Marco Braccetti, Corriere Adriatico, 7 luglio 2015;
Camillo Langone, il Giornale, 7 luglio 2015;
Alessio Romano, La Città, 3 luglio 2015;
Alcide Pierantozzi, Corriere della Sera, 1 luglio 2015;
Vincenzo Mazzaccaro, sololibri.net, 27 giugno 2015;
Silvana Mazzocchi, repubblica.it, 25 giugno 2015;
Federica D’Amato, ilcentro.gelocal.it, 24 giugno 2015;
Flaminia Naro, La Croce, 18 giugno 2015;
Benedetta Coltella, bennyland.altervista.org, 5 giugno 2015;
Redazionale, MenteCorpo, primo giugno 2015;
Emanuela D’Alessio, viadeiserpenti.it, 22 maggio 2015;
Camillo Langone, Il Foglio, 21 maggio 2015;
Donnocaos, blog.libero.it, 21 maggio 2015;
Redazionale, Corriere della Sera Milano, 18 maggio 2015;
Annarita Briganti, la Repubblica Milano, 17 maggio 2015;
Gerardo Adinolfi, La Repubblica Firenze, 10 maggio 2015;
Laura Ripani, Corriere Adriatico, 9 maggio 2015;
Redazione, illibraio.it, 2 maggio 2015;
Pierluigi Lucadei, Mucchio, primo maggio 2015;
Ida Bozzi, Corriere della Sera, 19 aprile 2015;
Redazionale, Alto Adige, 13 aprile 2015;
Michele De Feudis, Corriere del Mezzogiorno Puglia, 12 aprile 2015;
Redazionale, Qn, 12 aprile 2015;
Redazione, quotidianolacitta.it, primo aprile 2015;
Luca Mastrantonio, cucina.corriere.it, 15 gennaio 2015;
Antonella Catena, amica.it, 17 giugno 2014;
Mariangela Taccagna, mangialibri.com

In evidenza
“Il racconto di un ‘cammino’ nel cuore dell’Italia  postindustriale tra capitoli comici e picareschi e felici divagazioni sui ricordi dello scrittore.”
Ida Bozzi, Corriere della Sera, 19 aprile 2015

“Pierantozzi racconta un camminare che significa arrivare a se stessi.”
Redazionale, Corriere della Sera edizione Milano, 18 maggio 2015

“Alcide Pierantozzi offre un resoconto di un’esperienza fuori dal comune.”
Silvana Mazzocchi, repubblica.it, 25 giugno 2015

“Memorie, tradizioni e futuro s’intrecciano in un libro che racconta con linguaggio evocativo e leggero quarantacinque giorni di cammino.”
Silvana Mazzocchi, repubblica.it, 25 giugno 2015

“Pierantozzi riesce a farci appassionare a un racconto di viaggio che sembra una biografia.”
Annarita Briganti, la Repubblica Milano, 17 maggio 2015

“Un volume che merita di entrare nella biblioteca degli scrittori-camminatori.”
Alessandro Zaccuri, Avvenire, 20 agosto 2015

“Un libretto agile, ironico, a tratti lirico che farà passare al lettore ore godibili di lettura sotto l'ombrellone.”
Federica D’Amato, ilcentro.gelocal.it, 24 giugno 2015

“L’ultima, bellissima, fatica letteraria e podistica di una delle voci più importanti del panorama letterario italiano.”
Alessio Romano, La Città, 3 luglio 2015

“La firma di Pierantozzi è lanciata nel cielo stellato della scrittura italiana.”
Marco Braccetti, Corriere Adriatico, 7 luglio 2015

“Pierantozzi è certamente uno che sa raccontare.”
Flaminia Naro, La Croce, 18 giugno 2015

“Un viaggio on the road esilarante e miracoloso.”
Laura Ripani, Corriere Adriatico, 9 maggio 2015

“Con ironia e leggerezza l’autore parla direttamente al lettore, raccontando un viaggio reale nella lingua e nella cultura della nostra Italia.”
Mariangela Taccagna, mangialibri.com

“Un inno alla vita impedibile.”
Redazionale, MenteCorpo, primo giugno 2015

“Il racconto di Pierantozzi è un caleidoscopio di generi letterari, un groviglio di strade e di ricordi.”
Redazione, sassilive.it, 4 agosto 2015

“Un memori centripeto e delizioso, uno spericolato escamotage per ridefinire i confini tra avventura e solitudine, vissuto e attualità, rimembranza e imprevisto.”
Pierluigi Lucadei, Mucchio, maggio 2015

“Un viaggio reale e contemporaneo, un po’ bizzarro e divertito, a ritroso nel tempo e nello spazio.”
Emanuela D’Alessio, viadeiserpenti.it, 22 maggio 2015

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