Laura Fusconi
Volo di paglia
Fazi
settembre 2018
Agosto 1942. Sono mesi che Tommaso attende il giorno della grande festa organizzata in paese per ammirare insieme a Camillo i prestigiatori, il mangiafuoco e le bancarelle di giocattoli nuovi. Ai due amici si unisce Lia, la bambina più bella della classe, con cui Camillo trascorre le giornate tuffandosi tra le balle di fieno e rincorrendosi per i campi. Ma Lia è la figlia di Gerardo Draghi, il ras fascista che con il suo manipolo di camicie nere spadroneggia nella zona e che esercita il suo fare prepotente anche tra le mura della Valle, la casa padronale della famiglia Draghi. La stessa in cui, cinquant’anni dopo, altri due bambini, Luca e Lidia, giocheranno tra le stanze ormai in rovina, confrontandosi con i mostri della loro fantasia e i fantasmi che ancora abitano quei luoghi. Sullo sfondo di una campagna piacentina dalle tinte delicate e dai contorni arcaici, si intrecciano le storie di un passato dimenticato e di un presente a cui spetta il compito di esorcizzarne la violenza.
In Volo di paglia, Laura Fusconi dà prova di uno stile dai toni lirici e al tempo stesso giocosi, come lo sono i bambini protagonisti, su cui incombono le ombre del mondo degli adulti e dei loro segreti. Un potente romanzo d’esordio in cui l’attenzione all’infanzia e al suo immaginario si traduce in una scrittura di grande sensibilità e precisione.
“La scrittura di questa autrice genera strani tremori.”
Luciano Funetta
“Laura Fusconi ci racconta il dolore dei bambini con la misura degli scrittori di razza.”
Alcide Pierantozzi
“È sempre più raro incontrare una nuova voce letteraria come questa.” Gianluigi Ricuperati
Dicono di Volo di paglia
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Adriano Pugno, tropismi.it, 20 marzo 2019;
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Mirella Molinari, Piacenzadiario, 14 marzo 2019;
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Roberto Cocchis, cronacheletterarie.com, 11 marzo 2019;
- Petunia Ollister, Robinson, 3 marzo 2019;
- Modestina Cedola, spazinclusi.org, 25 febbraio 2019;
- Giuditta Casale, giudittalegge.it, 22 gennaio 2019;
- Redazione, La libreria di Tessa, 7 gennaio 2019;
- Carlo Gallucci, La lettura del Tg5, 3 gennaio 2019;
- Federico Colombo, losbuffo.com, 29 dicembre 2018;
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Alessandra Tonizzo, Brescia Oggi, 21 dicembre 2018;
- Dario Brunetti, gialloecucina, 17 dicembre 2018;
- Carmen Borrelli, nessuncancellonessunaserratura, 17 dicembre 2018;
- Federica Scerbo, nellaforestadisherwood, 17 dicembre 2018;
- Annamaria Petriccione, lacontessarampante, 17 dicembre 2018;
- Michela Gelati, Famiglia Cristiana, 13 dicembre 2018;
- PiacenzaSera – Redazione Universi, piacenzasera.it, 11 dicembre 2018;
- Susanna Ralaima, culturificio, 6 dicembre 2018;
- Dieci buoni motivi, giudittalegge.it, 3 dicembre 2018;
- Luca Fiorentini, Indice dei libri del mese, dicembre 2018;
- Giulia Ciarapica, Il Foglio, 28 novembre 2018;
- Massimo Maugeri, letteratitudinenews.wordpress.com, 14 novembre 2018;
- Livio Partiti, ilpostodelleparole.it, 14 ottobre 2018;
- Federica Velonà (intervista), Railetteratura, 25 ottobre 2018;
- Elisabetta Bolondi, sololibri.net, 10 ottobre 2018;
- Giorgia, gbooksworld.wordpress.com, 17 ottobre 2018;
- Elisa Malacanza, Libertà, 12 ottobre 2018;
- Federica Privitera, criticaletteraria.org, 8 ottobre 2018;
- A piè di pagina, apiedipagina.it, 8 ottobre 2018;
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La contessa rampante, lacontessarampante.blogspot.com, 8 ottobre 2018;
- Ilaria Del Boca, lindiependente.it, 5 ottobre 2018;
- Tamara Baris, treccani.it, 4 ottobre 2018;
- Federica, nellaforestadisherwood.wordpress.com, primo ottobre 2018;
- Fahrenheit (intervista con Loredana Lipperini), 24 settembre 2018;
- Federica, lettricesenzatempo.wordpress.com, 24 settembre 2018;
-
Mariangela Milani, Libertà, 20 settembre 2018;
- Serena Testa, leggereacolori.com, 20 settembre 2018;
- Emanuela, anatomiadiunindipendenza.wordpress.com, 19 settembre 2018;
- Gabriele Ottaviani, convenzionali.wordpress.com, 18 settembre 2018;
- Ermanno Paccagnini, la Lettura, 16 settembre 2018;
- Anna Patti (Casalettori), Robinson, 16 settembre 2018;
- Aquila Reale, pennadoro.blogspot.com, 17 settembre 2018;
- Marzia Apice, La Provincia, 16 settembre 2018;
- Giulia Ciarapica (intervista), giuliaciarapica.com, 13 settembre 2018;
- Giuseppe Rizzi, ilrifugiodellircocervo.com, 10 settembre 2018;
- Claudia, elmondoattraversoilibri.wordpress.com, 10 settembre 2018;
- Rebecca Mais, oubliettemagazine.com, 8 settembre 2018;
- Cristina Biolcati, nuovepagine.it, 7 settembre 2018;
- Scheggia, scheggiatralepagine.net, 6 settembre 2018;
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Giusy Laganà, viaggiletterari.com, 6 settembre 2018;
- Salvatore Massimo Fazio, lurlo.news, 5 settembre 2018;
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Emanuele Maffi, piacenzaonline.info, primo settembre 2018;
- Redazione, liberta.it, primo settembre 2018;
- Anna Cavestri, loscrivodame.com, 31 agosto 2018;
- Monica Bedana, sulromanzo.it, 31 agosto 2018;
- Redazione, viveretralerighe.blogspot.com, 30 agosto 2018;
- Isabella D’Amore, pinkmagitalia.com, 30 agosto 2018;
-
Caterina Bonetti, glistatigenerali.com, 30 agosto 2018;
- Valentina, labibliotecadibabele.wordpress.com, 30 agosto 2018;
- Silvia Biglini, ilclubdeilettorisolitari.it, 30 agosto 2018;
- Elena Giorgi, lalettricegeniale.it, 30 agosto 2018;
- Manuela Sasso, Diva e donna, 29 agosto 2018;
-
Federica Privitera, criticaletteraria.org, 29 agosto 2018;
- Redazione, eroicafenice.org, 29 agosto 2018;
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Domenica Blanda, lettorilettorecensito.flazio.com, 29 agosto 2018;
- Sandy, stampergadinchiostro.altervista.org, 29 agosto 2018;
- Fangirl in love with books, YouTube, 28 agosto 2018;
- Laura Fusconi (spin off delVolo di paglia), fazieditore.it/stoner, 25 agosto 2018;
- Emanuela D’Alessio (intervista), viadeiserpenti.it, 21 agosto 2018;
- M. A., bresciaoggi.it, 20 agosto 2018;
- M. A., L’Arena, 20 agosto 2018;
- Marta Cervino, Marie Claire, 14 agosto, 2018;
- Fabrizio Ottaviani, il Giornale, 12 agosto 2018;
- Marzia Apice, ansa.it, 9 agosto 2018.
Dicono di Volo di paglia
“Assieme alla prosa – liscia e lievitata –, il senso del libro candisce una verità lampante: è un arco breve e giovane d’eternità a definire l’uomo, nient’altro che la versione riveduta ma non corretta di un io fondamentalmente ragazzino.”
Alessandra Tonizzo, Brescia Oggi, 21 dicembre 2018
“È un romanzo che commuove, che ti prende e ti stringe forte. Commuove perché è realistico, perché i bambini sono capaci di tutto. Laura, con un esordio potentissimo, si rifà, timidamente e sempre con grande rispetto, alla tradizione del mondo di Cassola e di Calvino. Un mondo ricco di termini inventati, di clessidre che ti fanno viaggiare nel tempo, di dispetti tra sorelle e di gelosie tra amici.
Ci riesce anche grazie ad uno stile che cambia e si adatta al tono che prende man mano la storia. È uno stile lirico, a tratti noir e tragico.”
Carmen Borrelli, nessuncancellonessunaserratura, 17 dicembre 2018
“Tra i pregi della scrittura di Laura Fusconi risalta la delicatezza con cui è rappresentato il mondo infantile.”
Luca Fiorentini, Indice dei libri del mese, dicembre 2018
“Volo di paglia è un grande romanzo sul destino degli uomini e sulla forza del passato, immerso in una dimensione onirica, a tratti quasi gotica, intrisa di un avvolgente realismo magico; il peso della realtà incalzante, irrefrenabile, incontra l’universo finalmente fiabesco dell’infanzia.”
Giulia Ciarapica, Il Foglio, 28 novembre 2018
“[…] qui c’è una storia dietro la storia – quella di un giovane talento finalmente emergente – che merita di essere raccontata. E c’è soprattutto un libro ‘scivoloso’ (ci spinge giù, a scavare, tra il ringhiare dell’arroganza e le ocarine nelle piazze).”
Elisa Malacanza, Libertà, 12 ottobre 2018
“[…] la storia di tre generazioni che si intrecciano, in una campagna piacentina arcaica, delicata, ma allo stesso tempo terribile, raccontata col distacco di uno sguardo maturo […] che conserva, però – e vuole conservare – la spontaneità della voce dei bambini […] e la loro capacità di sconfiggere i mostri che compaiono nelle vite di alcuni uomini e donne, di cambiare i ricordi dolorosi, immaginando – semplicemente – una fine diversa […]
Laura Fusconi racconta il mondo e i mondi («Luca era sempre stato più bravo di lei a muoversi nei mondi che creavano») dei suoi personaggi con una voce lieve, che a tratti intenerisce, con una voce che si fa ascoltare mentre narra una storia tutt’altro che leggera, in cui aleggia, sin dalle prime pagine, un senso di morte […] e di perdita […].”
Tamara Baris, treccani.it, 4 ottobre 2018
“Leggendo il romanzo storico di Laura Fusconi torna alla mente Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino: con lo stesso neorealismo, il fascismo viene narrato secondo il punto di vista dei bambini: prima di Tommaso, Camillo e Lia, protagonisti in prima persona di quell’epoca storica, poi di Luca e Lidia, investigatori di un passato dai contorni sfocati, leggendari e a tratti fantastici. […] durante gli anni fascisti, la popolazione di Agazzano, sotto lo scacco di Draghi e delle camicie nere, camminava, come Dante e Virgilio nell’ultimo canto dell’Inferno, su un lago ghiacciato nel timore costante di scivolare verso Lucifero.
Sono immagini e similitudini come questa a conferire liricità e giusta drammatizzazione al romanzo che non manca però di stupire anche per la sua semplicità e limpidità.”
Serena Testa, leggereacolori.com, 20 settembre 2018
“Un romanzo spesso di forte intensità, con bei personaggi. Un esordio maturo, nella capacità di gestire il dialogato ben calato nella voce dei personaggi e i monologhi.”
Ermanno Paccagnini, la Lettura, 16 settembre 2018
“Il paesaggio ricorda luoghi di fiabe antiche dove è possibile costruire clessidre magiche e ‘cambiare un ricordo’ mentre nelle crepe crescono margherite.”
Anna Patti (Casalettori), Robinson, 16 settembre 2018
“Volo di paglia è un capolavoro di narrativa con forte connotazione storica, che si svolge in una meravigliosa vallata piacentina e nella mente dell’autrice rivivono le forme di resistenza che ad oggi non abbiamo letto con facilità da nessuna altra parte […]. Non rimarrà inosservato.”
Salvatore Massimo Fazio, lurlo.news, 5 settembre 2018
“[…] un debutto che lascerà traccia.”
Monica Bedana, sulromanzo.it, 31 agosto 2018
“Si tratta di un esordio letterario indimenticabile, uno di quei libri che sa regalarti sensazioni forti e prende l’anima a pugni fino in fondo. Il doppio racconto tra passato e presente non lascia scampo al lettore, lo travolge dall’inizio alla fine. La discriminante che lo rende unico è la scrittura, sempre delicata, mai dirompente, capace di fotografare non solo la scena in primo piano, ma anche lo sfondo e gli ambienti.”
Isabella D’Amore, pinkmagitalia.com, 30 agosto 2018
“Sicuro punto di forza della Fusconi è la potenza evocativa nelle descrizioni. Non osserviamo uno scenario, un fondale costruito ad arte […]: sono luoghi veri che parlano, visti con gli occhi di chi – a distanza di anni – conserva ancora fresca nella memoria l’eco delle sensazioni che la campagna può trasmettere a chi la sa ascoltare: i più piccoli.”
Caterina Bonetti, glistatigenerali.com, 30 agosto 2018
“Volo di paglia […] è un libro che merita di essere definito con un aggettivo superlativo.
Un esordio bellissimo e potente.”
Elena Giorgi, lalettricegeniale.it, 30 agosto 2018
“Laura Fusconi ci offre la possibilità di guardarci dentro attraverso lo specchio dell’infanzia. Il suo Volo di paglia non è solo il gioco che in campagna i bambini si inventano sui covoni di fieno, ma è un pindarico viaggio nelle pieghe del nostro animo; la scrittura bucolica di Laura Fusconi e la storia che grazie a essa sviluppa incidono indelebilmente emozioni e pensieri e la lettura diventa così un percorso di arcaica scoperta di sé stessi.”
Federica Privitera, criticaletteraria.org, 29 agosto 2018
“Uno sguardo profondo e intenso che suscita sorpresa e incanto.”
Emanuela D’Alessio (intervista), viadeiserpenti.it, 21 agosto 2018
“Ricco di suggestioni cinematografiche da Novecento di Bertolucci a La notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani, il romanzo della Fusconi si serve dello sguardo spietato dei bambini per raccontare una vicenda da «triangolo della morte» ambientata in provincia di Piacenza.”
Fabrizio Ottaviani, il Giornale, 12 agosto 2018
“[…] una autrice che ha già uno stile definito, e che maneggia con disinvoltura la materia fragile dei sentimenti, prendendola di petto, ma anche accarezzandola: il risultato è un libro emozionante, in cui il lettore viene preso per mano a percorrere una storia che ha l’urgenza di essere raccontata.”
Marzia Apice, ansa.it, 9 agosto 2018
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