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Angela Bubba
Preghiera d’acciaio
Bompiani, settembre 2017

Angela Bubba, Preghiera d’acciaio, Bompiani
“È un libro fondamentale, giuro. Angela Bubba è una scrittrice importante. Lei ha il dono. Sono contento che Angela non si mischi con tanta canaglia che non sa fare la canaglia.”
Aurelio Picca

Sei ragazzi decidono di andare incontro al loro carnefice, l’uomo che in passato gli ha fatto del male e li ha resi per sempre prigionieri di un trauma. Fra appostamenti e attese, meditando piani di attacco e scambiando promesse, riusciranno a fronteggiare ciò che più li spaventa, il mostro che inseguono come un miraggio e di cui progettano spietatamente la fine.
Ognuno agirà però con le proprie strategie, ognuno col proprio sguardo incandescente su un mondo che brilla di frantumi. Maria, Leo, Cecilia, Eric, Andrea. E la protagonista, il cui percorso sarà insieme viaggio e riscoperta di sé, allucinazione e diario intimo, paura e speranza.
L’aiuteranno in questo cammino gli insegnamenti di un cacciatore, e i colloqui con un maestro senza pari. Lo specchio della natura donerà la rivelazione per il riscatto, mentre l’esercizio della scrittura il coraggio per poterlo raccontare. Quasi sottovoce, attraverso l’esplosione sorda di tutti i sentimenti, e sul confine minato della vendetta che può insegnare anche a perdonare, perdonare soprattutto se stessi.
Su una strada fatta di sogni e spari di fucile,di parole e proiettili che procedono senza tregua, avanza così un’anima e la sua ascensione a un’altra vita, alla cortina di filo spinato prima della libertà.


Dicono di Preghiera d’acciaio
- Fahrenheit, gennaio 2018;
- Raffaella Romano, mangialibri.com, dicembre 2017;
- Stefano Friani, altrianimali.it, 21 novembre 2017;
- Marco Ceravolo (intervista), dudemag.it, 14 novembre 2017;
- Emilio Grimaldi, giuliazanfinoblog.wordpress.com, 12 novembre 2017;
- Jessica Ferro, sulromanzo.it, 10 novembre 2017;
- Bruno Salvatore Lucisano, corrierelocride.it, 8 novembre 2017;
- Valentina Zirpoli, economiaitaliana.it, 30 ottobre 2017;
- Aurelio Picca, Corriere della Sera, 29 ottobre 2017;
- Carolina Pernigo, criticaletteraria.org, 19 ottobre 2017;
- Bruno Gemelli, il Quotidiano del Sud, 13 ottobre 2017;
- Gabriele Ottaviani, convenzionali.wordpress.com, 28 settembre 2017;
- Maria Franco, zoomsud.it, 13 settembre 2017.


In evidenza
“Gemme di scrittura messe lì una dopo l’altra e ognuna al suo posto. Ma tutto il romanzo è una catena di poesia.”
Bruno Salvatore Lucisano, corrierelocride.it, 8 novembre 2017

È un blocco emotivo che procede spinto da un incessante dialogo mai avulso dall’incandescenza dell’esperienza: Alice (vestale o nipote), dallo zio Sacerdote (declinato al femminile) vuole imparare a sparare perché presto o tardi dovrà uccidere un uomo che le ha procurato una ferita tanto luminosa da essere, al contempo, putrescente e santa proprio come una stimmate.
Aurelio Picca, Corriere della Sera, 29 ottobre 2017

“Per questa ultima narrazione, l’autrice utilizza una scrittura stringata, arcana e densa, talmente densa da appiccicarsi prepotentemente al lettore, macchiandolo, ferendolo con ogni pagina.”
Raffaella Romano, mangialibri.com, dicembre 2017;

“[…] Preghiera d’acciaio è un romanzo intriso di ellenismo, come Alessandro Magno deve andarsi a procacciare il suo regno perché l’Europa gli sta stretta, così la nipote deve tracciare un nuovo sentiero per sé e per gli altri, che al massimo ne possono ricalcare le orme.”
Stefano Friani, altrianimali.it, 21 novembre 2017

Preghiera d’acciaio di Angela Bubba […] non è un libro che racconta solo una storia. È un testo che prega, che desidera dal profondo del cuore.”
Emilio Grimaldi, giuliazanfinoblog.wordpress.com, 12 novembre 2017

“[…] è denso di sentimenti contrastanti, per cui il lettore è spinto ad arrivare fino alla fine per capire quali dei tanti prevarrà […]”
Jessica Ferro, sulromanzo.it, 10 novembre 2017

“[…] Angela Bubba, giovanissima e bravissima, esperta cultrice di Elsa Morante (e si vede) dalla voce colta, raffinata, profonda, stentorea, originale, elegante, brillante, piena di emozione ed empatia è […]”
Gabriele Ottaviani, convenzionali.wordpress.com, 28 settembre 2017

“Nei fitti dialoghi – parole che talora sanno d’ossimori impietosi, quasi bestemmie sacre, – si rivelano e si nascondono personaggi complessi […]: una sorta di sogno doloroso, di preghiera freddamente struggente, di pacata ossessione, che considera la speranza «la cosa più tremenda che possa esistere.”
Maria Franco, zoomsud.it, 13 settembre 2017

“[…] un romanzo forte, intriso di dolore, lancinante […] Un romanzo che va dritto al bersaglio.”
“Il maggior pregio di Angela Bubba è quello di scrivere in un modo tutto suo, accompagnando […] il lettore in un viaggio, anche alla riscoperta di sé, una sorta di diario intimo e allucinato, tra paura e speranza.”
Bruno Gemelli, il Quotidiano del Sud, 13 ottobre 2017

“Questo, in fondo, si può dire di certo sul romanzo: che è suggestivo e che parla di sogni, anche se di sogni tesi e taglienti come lame […].”
Carolina Pernigo, criticaletteraria.org, 19 ottobre 2017





 

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