Julia Glass
Julia Glass, scrittrice e giornalista freelance nata a Boston nel 1956, ha ricevuto il premio National Book Award per la narrativa nel 2002 per il suo romanzo d’esordio, Three Junes. Laureata a Yale e membro del corpo docenti del Radcliffe Institute nel 2004-2005, ha ottenuto riconoscimenti dal New York Foundation for the Arts Fellowship per la narrativa (2000) e diversi premi per i suoi racconti, tra cui il Nelson Algren Awards, il Tobias Wolff Award e il Pirate’s Alley Faulkner Society Medal for Best Novella. Nel 2006 ha pubblicato il suo secondo romanzo, The Whole World Over. Attualmente vive a New York City con il suo compagno, il fotografo Dennis Cowley, e i suoi tre figli.
La storia di Three Junes è scandita da tre fatidiche estati e ha per protagonista una famiglia scozzese. Tre mesi di giugno costituiscono la cornice delle vicende: il primo, che corrisponde alla prima parte del romanzo, è quello del 1989, periodo in cui il patriarca Paul McLeod si reca in viaggio in Grecia dopo la morte della moglie e lì conosce e si innamora di una giovane artista americana riconquistando la gioia di vivere. Sei anni più tardi, in occasione della morte di Paul i tre figli si riuniscono nella casa d’infanzia a Tealing, nel loro mondo privilegiato ma provinciale, ed è il primogenito Fenno, gay convinto e con un vissuto tormentato, il protagonista della seconda parte. Nella terza parte il destino fa incontrare a Long Island, in occasione di una cena, Fenno e Fern, la stessa donna che dieci anni prima si era innamorata del padre Paul e che ora è incinta e decisa a crescere il bambino da sola. L’amore in tutte le sue forme, tra marito e moglie, genitori e figli, persone dello stesso sesso, il trauma per la perdita dolorosa e il coraggio e la forza di superare la sofferenza più intensa pervadono le pagine di questo romanzo corale che si è aggiudicato il prestigioso National Book Award e riconoscimenti autorevoli.
“Un romanzo che riesce a parlare di legami familiari e desideri erotici, fedeltà e tradimenti, ricordi e speranze senza mai cadere nel sentimentalismo. […] Tre volte giugno è un romanzo intenso e sofisticato. Considerato dalla critica americana un piccolo capolavoro e supportato dall’entusiasmo di scrittori come Michael Cunningham, il debutto narrativo di Julia Glass […] descrive il presente attraverso una scrittura che ricorda da vicino lo stile dei grandi romanzi al femminile dell’800 inglese e americano.”
Gian Paolo Serino, D di Repubblica, 24 novembre 2007
“Julia Glass è straordinariamente abile nell’indagare e nel portare alla luce l’aspetto misterioso delle esistenze dei personaggi.”
Michael Cunningham, autore di Le ore
“Tre volte giugno rinnova gli schemi tipici del romanzo tradizionale… La Glass ha scritto un libro sulle aspettative, le speranze e la felicità di un’intera famiglia.”
The New York Times Book Review
“Enormemente valido… ricco, avvincente, e pieno di vita.”
The New Yorker
“Formidabile… Tre volte giugno fa rivivere il romanzo tradizionale sui rapporti sociali. Virginia Woolf ed Elizabeth Bowen sarebbero senz’altro sue sostenitrici.”
Kirkus Reviews
“Sofisticato . . . Avvincente . . . Coglie con abilità il sorprendente evolversi delle relazioni familiari tra amori, perdite, speranze e rimpianti.”
Seattle Post-Intelligencer
“Sfolgorante esordio di una scrittrice da tenere d’occhio.”
Daily News
“Il fluido e naturale evolversi della storia di una famiglia è al centro di questo robusto romanzo d’esordio.”
Time Out New York
“Questo romanzo d’esordio parla di legami familiari, desideri erotici, sofferenze e malattie mortali come Aids e cancro con una arguzia e scrupolosità che non scade mai nel facile sentimentalismo.”
Newsday
“Popolato da una serie di meravigliosi personaggi dalla personalità complessa e ambientato in un uno sfondo mutevole e vivace, il romanzo introspettivo della Glass è intelligente e scritto magistralmente.”
Booklist
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