Sarah Shun-lien Bynum
Madeleine dorme
Transeuropa
Traduzione di Elvira Grassi e Leonardo G. Luccone
Una donna incredibilmente obesa a cui germogliano delicate ali con cui prende il volo, una giovane moglie trascurata che si trasforma fino ad assomigliare alla viola da gamba adorata dal marito musicista e una vedova con il pallino dell’arte fotografica e una predilezione per la pornografia sono solo alcuni dei personaggi che popolano il mondo immaginifico del romanzo d’esordio di Sarah Shun-lien Bynum.
Un romanzo composto da istantanee folgoranti, immerse in un’atmosfera onirica che alterna delicatamente realtà e illusione sino a renderle indistinguibili, nel racconto del sogno che conduce la protagonista Madeleine lungo un percorso di esplorazione sensuale e artistica e di scoperta personale.
Nello stesso tempo, la realtà esterna risuona dei suoi sogni: sbocciano viole del pensiero fra le assi del pavimento, la madre di Madeleine produce marmellate sempre più buone, mentre vive con il marito una seconda giovinezza…
Ricco di metamorfosi, fantasmagorie, echi di Kafka e Freud, miti e metafore religiose, Madeleine dorme è una romanzo appassionante, a metà strada tra la favola per adulti e il romanzo di formazione, debitore di maestri visionari e grandi esploratori del subconscio come Lewis Carrol, Jorge Luis Borges, Julio Cortàzar, Italo Calvino, Terry Gilliam, Tim Burton.
Sarah Shun-lien Bynum è stata inserita
nella lista dei “20 Under 40” del New Yorker,
le venti nuove promesse della narrativa americana.
Sarah Shun-lien Bynum è autrice di due romanzi, Ms. Hempel Chronicles, finalista al Pen/Faulkner Award 2009 – inedito in Italia e in corso di pubblicazione per Transeuropa – e Madeleine dorme, finalista al National Book Award 2004 e vincitore del Janet Heidinger Kafka Prize. Suoi racconti sono apparsi sulle più importanti riviste e antologie americane, tra cui The New Yorker, Tin House, Georgia Review e Best American Short Stories.
Vive a Los Angeles con il marito dove insegna nel Graduate Writing Program presso l’Otis College of Art and Design.
Il concorso letterario organizzato da Transeuropa
Rassegna stampa
il manifesto, 14 febbraio 2012
mangialibri.com, 17 gennaio 2012;
Iris (intervista video di Paola Perego), 16 gennaio 2012;
la Repubblica, 4 dicembre 2011;
La Lettura del Corriere della Sera, 20 novembre 2011;
Pulp, novembre-dicembre 2011;
Rolling Stone, novembre 2011;
la Repubblica (Firenze), 30 ottobre 2011;
Ttl, 8 ottobre 2011;
nazioneindiana.com, 4 ottobre 2011;
panorama.it, 3 ottobre 2011;
luukmagazine.com, 2 ottobre 2011;
Ttl, 24 settembre 2011;
Il Messaggero, 22 settembre 2011;
wuz.it, 22 settembre 2011;
D di la Repubblica, 17 settembre 2011;
Corriere Adriatico, 17 settembre 2011;
mondoeditoriale.com, 16 settembre 2011;
Ansa, 15 settembre 2011;
mymovies.it, 15 settembre 2011;
virgilionotizie.it, 15 settembre 2011;
lagazzettadelmezzogiorno.it, 15 settembre 2011;
Satisfiction, settembre 2011;
dreamparade.org, 5 settembre 2011;
puglialive.net, 5 settembre 2011;
rainews24.it, 7 agosto 2011;
panorama.it, 5 agosto 2011;
notizie-cultura.ultimoranotizie.it, 5 agosto 2011;
La Gazzetta del Mezzogiorno, 12 luglio 2011;
Secolo d’Italia, 17 luglio 2011;
La Sicilia, 11 luglio 2011;
il Quotidiano della Basilicata, 11 luglio 2011;
wuz.it, 6 ottobre 2010;
Il Sole 24 Ore, 8 giugno 2010;
paperblog.com, 6 settembre 2010;
gruppodilettura.wordpress.com, 5 giugno 2010;
Corriere della Sera, 4 giugno 2010;
allaboutjazz.com, 25 febbraio 2010.
Selezione della rassegna stampa estera
- The New Yorker (intervista), 14 giugno 2010
- The Los Angeles Times, 14 novembre 2004;
In evidenza:
“Un oggetto davvero straordinario.”
Franca Rovigatti, il manifesto, 14 febbraio 2012
“Sarah Shun-lien Bynum confeziona il suo esordio all’insegna di un legame saldo e ben equilibrato tra tradizione e innovazione. Sono chiari a tutti, autrice in testa, gli evidenti debiti verso numerosi capisaldi della letteratura per “bambini”: scontate le possibili analogie con l’Alice di Lewis Carroll […], con l’energia del Peter Pan di J. M. Barrie, con la semplicità con cui Stevenson racconta inenarrabili misteri e splendori che tolgono il fiato. Meno convenzionali ma non improbabili gli accenni all’atmosfera rarefatto-nonsense del capolavoro a fumetti Little Nemo in Slumberland di Winsor McCay e al più moderno e “concreto” Sandman di Neil Gaiman. Tuttavia l’autrice riesce a filtrare il trito sproloquio fiabesco da mille e un pisolino in una prosa veramente accattivante.”
Flavio Camilli, mangialibri.com, 17 gennaio 2012
“Madeleine è ogni luogo, ogni personaggio, ogni situazione. Madeleine è tutto ciò che sogna, ed è tutto ciò che potrebbe sognare, tutto ciò che ancora sognerà.”
Giorgio Vasta, la Repubblica, 4 dicembre 2011
“Sono ormai quindici anni che insegno scrittura in posti diversi e, sebbene mi sia imbattuto in parecchi allievi interessanti, mi sono sentito per natura particolarmente attratto da un’allieva che non solo s’è presentata, anni fa, come una giovane e promettentissima scrittrice, ma che sarebbe diventata, negli anni seguenti, un’importante voce della letteratura americana.”
Michael Cunningham, La Lettura del Corriere della Sera, 20 novembre 2011
“Sarah Shun-lien Bynum […] icona di originalità per Franzen, Cunningham e la critica tutta che la definisce geniale […] è dotata di fantasia illimitata e barocca, densa di citazioni cinematografiche e artistiche. Le si perdona ogni esibizionismo di stile perché ha il merito di aver dato vita a Madeleine.”
Carlotta Vissani, Rolling Stone, novembre 2011
“Si avanza per immagini, flash, istantanee e si entra così nella storia, senza preamboli. Di Sarah Shun-lien Bynum si possono dire tante cose, ma non che non abbia personalità nella scrittura.”
Laura Montanari, la Repubblica (Firenze), 30 ottobre 2011
“Madeleine dorme di Sarah Shun-lien Bynum è diviso in brevi capitoli che seguono rispettivamente il sonno e la veglia della protagonista Madeleine, una sorta di Alice in versione rococò, che cade in sonni profondissimi e agitati durante i quali sogna strani personaggi circensi, mostruosi e bellissimi insieme.”
Valentina Pigmei, Il Messaggero, 22 settembre 2011
“Da una delle giovani scrittrici più amate dal «New Yorker», una favola nera in cui gli incubi sono bestiole, pascolano per le strade di villaggi saturi di cibo e di sesso, e trasformano le voglie in punizioni corporali e i vizi in spettacoli di varietà.”
Flavia Vadrucci, Pulp, novembre-dicembre 2011
“Madeleine dorme è un testo delicato e sensuale che rimanda a una letteratura più europea o orientale che americana, ricca com’è di archetipi impropri per una civiltà da nuovo mondo: c’è in potenza più Sherazade che Rip Van Winkle, insomma, e Esopo, il Kafka della Metamorfosi.”
Christian Frascella, Ttl, 8 ottobre 2011
“Madeleine […] promiscua, irriverente e soprattutto gioiosa, lei fa a modo suo, ed è sempre qualcun’altra, qualcosa che non si afferra, che è in procinto di cominciare, emergere dalla marmellata del sogno, come da una lastra fotografica, in cui si passa dal nero per sortire alla luce.”
Francesca Matteoni, nazioneindiana.com, 4 ottobre 2011
“Una messa in scena scopertamente freudiana con il suo complesso armamentario simbolico – incesto e castrazione, escrementi e pornografia, masturbazione e omosessualità, amore e morte. Ma prima ancora, un mondo preverbale eccentrico, fantasioso, evanescente. Denso di riferimenti a qualcosa che ci sembra di riconoscere. Malinconico come è sempre il circo. Innocente o diabolico?”
Michele Lauro, panorama.it, 3 ottobre 2011
“Una narrazione fuori dagli schemi, evocativa, audace, capace di sensualità, ironia, cinismo, crudezza.”
Virginia Grassi, luukmagazine.com, 2 ottobre 2011;
“Sarah Shun-lien Bynum trascina il lettore in luoghi segreti e al tempo stesso conosciuti.”
Ansa, 15 settembre 2011
“Ipnotico, cinico e poetico.”
lagazzettadelmezzogiorno.it, 15 settembre 2011
“Ipnotico, imprevisto, destabilizzante: Madeleine dorme è una narrazione che esce dalle righe, sfuggendo alla gabbia della forma: un maestoso artificio di bravura, talvolta perfino eccessivo nella perfezione di ogni singola frase. […] Un libro ammaliante, incantevole, che è anche un libro bello nella fattura (vogliamo sottolinearlo, perché è sempre più una rarità), grazie a una traduzione e un progetto grafico molto curati, con una foto di Lewis Carroll in copertina. Un bellissimo esordio, dunque, anche per la nuova collana della storica Transeuropa.”
Sandra Bardotti, wuz.it, 22 settembre 2011
“...sospende ad arte la nostra incredulità cesellando una frase perfetta dietro l’altra, senza sbavature.”
Tiziano Gianotti, D di la Repubblica, 17 settembre 2011
“Un libro assolutamente da non perdere, che farà parlare molto per il suo coraggio e la sua originalità.”
puglialive.net, 5 settembre 2011
“Quello che racconta la Bynum ha qualcosa di veramente geniale dove sogno e realtà si alternano e si intrecciano in maniera impeccabile.”
panorama.it, 5 agosto 2011
“Madeleine dorme è una favola sospesa tra intuizione e gelide istantanee del mondo d’oggi, un circo felliniano in cui ogni tanto spuntano elementi di modernità grotteschi e a volte spietati.”
La Sicilia, 11 luglio 2011
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