Si sente la voce
I migliori racconti di 8x8
a cura di Oblique Studio
CartaCanta editore
«Il racconto è una frustata, una carezza; quasi sempre giocato sullo spiazzamento, il racconto deve sorprendere, altrimenti scorre via e non lascia niente. Il racconto, al contrario del romanzo, non può accumulare, il racconto deve scodellare tutto e subito quel poco che ha da giocarsi. Il racconto è verticale, condensato. Il racconto è un giavellotto. Il racconto è autarchico: a un certo punto molla il suo autore. Raccontare è come gonfiare un palloncino fino a farlo scoppiare, e se non scoppia deve diventare una mongolfiera e portarti lontano.»
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4 anni, 20 serate, quasi 2000 racconti arrivati, una quarantina di scrittori che hanno firmato un contratto editoriale e alcuni di loro (Paolo Piccirillo, Alessio Torino, Giuseppe Schillaci, Valentina Pattavina, Ivan Polidoro) con successo di critica e stampa, questi i numeri di 8x8, il concorso letterario definito da molti «il torneo letterario più bello d’Italia».
In Si sente la voce sono raccolti, per la prima volta in volume, i racconti migliori, quelli più apprezzati dalle giurie (popolare e di qualità) delle varie serate e dagli ideatori del concorso, Oblique Studio, che hanno curato la raccolta.
Si sente la voce mostra ancora una volta come la forma racconto goda di ottima salute e sia un eccezionale strumento di indagine della realtà.
Di chi, tra questi scrittori, sentiremo parlare nei prossimi anni?
Gli autori
Mari Accardi, Chiara Apicella, Paolo Barrella, Pier Franco Brandimarte, Alessia Caputo, Camilla Corsellini, Federico Falcone, Gino Falorni, Federico Fascetti, Luciano Funetta, Marianna Garofalo, Cecilia Ghidotti, Tommaso Giancarli, Giacomo Giossi, Paolo Grassi, Antonio La Malfa, Valeria La Rocca, Francesca Morelli, Ferdinando Morgana, Angelo Murtas, Filippo Nicosia, Valentina Pattavina, Paolo Piccirillo, Mario Pistacchio, Ivan Polidoro, Simone Ranucci, Eugenio Raspi, Raffaele Riba, Ginetta Rotondo, Mirko Sabatino, Sara Sanzi, Luca Sbordone, Giuseppe Schillaci, Anna Siccardi, Alessio Torino, Laura Tullio, Pierluigi Vito, Giuseppe Vottari, Ettore Zanca, Chiara Zingariello, Athos Zontini, Mattia Zuccatti
Dicono di 8x8
«A leggere un proprio racconto ad alta voce si ha sempre paura che ci sia in giro quel famoso bambino che da un momento all’altro potrebbe alzarsi e dire che il re è nudo. Ci vuole coraggio. Questi sono ragazzi coraggiosi.»
Fabio Geda
«I racconti brevi sono insidiosi, richiedono ritmo, chiarezza e incanto. Questi ragazzi ne sono capaci.»
Lorenza Ghinelli
«8x8 è il modo migliore per vedere cosa bolle nella scrittura e immaginarsi cosa arriverà.»
Paolo Giordano
«Ancora prima di un torneo letterario, 8x8 è un moltiplicatore di storie, di racconti, il cui prodotto non è mai prevedibile. Perché il terzo fattore in gioco – gli autori – è tutto da scoprire.»
Martino Gozzi
«Un concorso letterario vero e nobile, dove ogni racconto è valutato, selezionato e curato con severità e passione.»
Alcìde Pierantozzi
«Il bello di 8x8 è che puoi veramente essere un tifoso a tutti gli effetti, e magari incazzarti perché vedi il tuo racconto preferito superato da altri, ma al tempo stesso essere contento di aver puntato sul cavallo sbagliato, sentire che c’hai creduto fino in fondo e convincerti che il futuro ti darà ragione.»
Veronica Raimo
«8x8 è il torneo letterario più bello d’Italia. Crea dipendenza. E lancia talenti. Chapeau.»
Michele Rossi
«Un concorso che spezza lo stilema dello scrivente da cameretta, da bacheca Qui si deve alzare il culo dalla sedia e abbandonare la gloria tutta personale e tutta effimera che rimanda un monitor. Qui ci si deve offrire, faccia a faccia. Qui, in questo confronto che è 8x8, resta solo il talento, finalmente.»
Emanuele Tonon
Materiali
- Prefazione: Densa e sonante brevità;
- Comunicato stampa.
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