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Anna Tagliavini è nata sul lago di Garda, ha poi abitato a Milano, dove ha studiato lingue e letterature straniere (inglese, francese e tedesco) all’università Cattolica, e dal 1988 a Roma, dove vive tuttora.
Lavora nell’editoria dal lontanissimo 1982, quando viene assunta come giornalista praticante – e in seguito professionista – in un piccolo ma battagliero settimanale d’attualità. Successivamente ha intrapreso a tempo pieno l’attività di traduttrice editoriale, spesso in collaborazione con la collega e amica Maria Baiocchi.
Oltre a moltissimi articoli per riviste e siti internet, in particolare per Reset e MicroMega, ha tradotto libri d’arte e di fotografia, soprattutto per il Palaexpo di Roma e per Contrasto.
Per Aidos, Associazione per le donne in via di sviluppo, traduce ogni anno il Report delle Nazioni unite sullo stato della popolazione e altri documenti.
Ha collaborato con molte case editrici tra cui Gamberetti, Rizzoli, Elliot, Playground, Contrasto, Alet, Feltrinelli, Reset, MicroMega, Aidos, PalaExpo/Skira, Bompiani, Christie’s, La nave di Teseo, Edizioni San Paolo, Ponte alle Grazie, Donzelli, Ianieri, 66thand2nd. Attualmente sta lavorando a testi in via di pubblicazione per Feltrinelli, Treccani e Einaudi.


Materiali

- giacomoverri.wordpress.com, 20 dicembre 2017.


Traduzioni

  • Noam Chomsky, I cortili dello zio Sam e Il club dei ricchi, Gamberetti, Roma, 1995
  • Edward Said, Cultura e imperialismo, Gamberetti, Roma, 1995
  • Ken Loach, La canzone di Carla (sceneggiatura), Gamberetti, Roma, 1996
  • Jojo Mojes, L’ultima lettera d’amore, elliot, Roma, 2010
  • Walter Kirn, Tra le nuvole, Rizzoli, Milano, 2010
  • Dan Simmons, Drood, Roma, elliot, 2010
  • Jeffery Deaver, Il filo che brucia, Rizzoli, Milano, 2010
  • Elif Shafak, Le quaranta porte, Rizzoli, Milano, 2011
  • Max Kozloff, La luce di Vermeer, Contrasto, Roma, 2011
  • Francis S. Fitzgerald, L’amore dell’ultimo milionario (ovvero Gli ultimi fuochi), Alet, Padova, 2012
  • John Steinbeck, La valle dell’Eden, Bompiani, Milano, 2014
  • Elizabeth Gilbert, Il cuore di tutte le cose, Rizzoli, Milano, 2014
  • Thomas Wolfe, O Lost, elliot, 2014
  • Peter Eisenman, Inside out, Quodlibet, 2014
  • Jane Austen, Persuasione, Feltrinelli, Milano, 2015
  • Jack London, Le strade dell’uomo, Contrasto, Roma, 2015
  • James Ellroy, 53. Un anno al vetriolo, Contrasto, Roma, 2015
  • Allan Gurganus, L’esca (e altri), Playground, Roma, 2016
  • Ann Patchett, Il bene comune, Ponte alle Grazie, Milano, 2017
  • Ayobami Adebayo, Resta con me, La nave di Teseo, Milano, 2018
  • Madeleine Thien, Non dite che non abbiamo niente, 66thand2nd, 2017
  • Ayobami Adebayo, Resta con me, La nave di Teseo, Milano, 2018
  • Madeleine Thien, Ricette semplici, 66thand2nd, 2019
  • Rawi Hage, Il gioco di De Niro, Playground, 2020
  • A.M. Homes, Giorni terribili, Feltrinelli 2020
  • Madeleine Thien, Ricette semplici, 66thand2nd, 2021
  • Emma Donoghue, L’influenza delle stelle, Sem, 2021
  • Allan Gurganus, Il mio cuore è un serraglio, Playground, 2021
  • Barbara O’Brien, Operatori e Cose. Confessioni di una schizofrenica, Adelphi, 2021


Giudizi degli allievi (lezioni in tandem con Maria Baiocchi)

  1. Una delle mie lezioni preferite: sono state generosissime di consigli e aneddoti, ed è stato interessante conoscere e poi sperimentare il lavoro di coppia nella traduzione (Federica, edizione on line 2024);
  2. Sono una coppia di professioniste del settore navigata, sanno fare e non hanno paura a dimostrarlo, sono disponibili ma non per questo compiacenti, ironiche ma non per questo meno serie. Fantastiche! (Pavel, edizione on line 2024);
  3. Adorabili. Preparate anche se lievemente sconclusionate nell’esposizione, hanno portato in campo l’idea (molto interessante) di tradurre a due. Ci si è cimentata buona parte della classe – e, personalmente, ha portato a risultati sorprendenti (Sara Bresciani, edizione on line 2024);
  4. Che coppia affiatata! Ho adorato la sinergia, la stima reciproca e il rispetto che si percepiscono immediatamente non appena le sentiamo parlare. Maria e Anna sono due traduttrici esperte che ci hanno mostrato i lati positivi e anche quelli meno vantaggiosi della traduzione a quattro mani. Anche noi, per la loro esercitazione, abbiamo lavorato in coppia e devo dire che è stata una delle esperienze più belle. Il lavoro del traduttore è molto solitario, ma grazie a questo incontro ho capito che può anche essere una meravigliosa e arricchente possibilità di crescita! (Sofia Cavazzoni, edizione on line 2024);
  5. Lezione molto interessante sia per l’aspetto del lavoro in coppia che per l’attenzione agli aspetti contrattuali, ma soprattutto per l’accento sulla dimensione collettiva in un lavoro solitario come quello del traduttore (Alice, edizione on line 2024);
  6. Lezione bellissima; esercitazione che mi ha insegnato molto. La traduzione a quattro mani è stata un punto chiave del mio percorso con voi. Mi raccomando date agli studenti che verranno questa possibilità!!! (Alice Flinta, edizione on line 2024);
  7. Bell’esempio di coppia traduttiva. Momento di ispirazione visto che anche a me piace lavorare a due, si vedono molte più cose in meno tempo, si uccide la solitudine del traduttore e si può discutere dei problemi e dei dubbi di traduzione senza uscir di senno. Inno al sodalizio, alla revisione reciproca e al compromesso. Parlano di traduzione come di un vero e proprio lavoro artigianale e ci hanno incitato a iscriverci a un sindacato per traduttori e all’associazione Querty, a inviare un cv adattato all’editore e presentarci citando questo corso, a parlare con i corrispondenti colleghi stranieri (Gioia Franchi, edizione on line 2024);
  8. Ricordo con estremo piacere la loro lezione. Non ero pienamente consapevole del lavoro di traduzione a più mani ed è stato molto interessante ascoltare la loro storia. Ho avvertito il forte legame che c’è tra loro, la professionalità che le contraddistingue e che permette alle loro traduzioni di trovare la giusta forza e il giusto equilibrio. Sono state molto disponibili a rispondere alle nostre domande e a dare consigli pratici su come farsi rispettare in quanto traduttori e autori. L’esercitazione assegnataci ci ha permesso di lavorare in coppie: un’esperienza costruttiva, arricchente e molto gratificante (Sara Giardini, edizione on line 2024);
  9. La loro lezione è stata sicuramente interessante perché hanno portato un’altra prospettiva e possibilità di lavoro. Una traduzione a quattro mani ha sicuramente i suoi vantaggi e anche l’attività di coppia che ci è stata proposta successivamente alla lezione è stata particolarmente piacevole, un importante momento di confronto (Ada, edizione on line 2024);
  10. L’esercizio di traduzione a quattro mani è stato uno dei più belli e forse anche il più utile. È stato importante mettersi a confronto con altri studenti. Il duo Baiocchi-Tagliavani era molto simpatico e ho trovato interessante vedere come le due traduttrici si completano a vicenda (Virginia, edizione on line 2024);
  11. Due traduttrici straordinarie e piene di entusiasmo. È stato molto interessante vedere da vicino il lavoro di traduzione a quattro mani. Sono grata anche delle correzioni ricevute dalle docenti sull’esercitazione per casa (Alice Laverda, edizione on line 2024);
  12. Una lezione molto utile, che apre una prospettiva diversa su un tipo di lavoro diverso dagli altri (traduzione a quattro mani) e incentrata su un testo piuttosto difficile (Davide, edizione on line 2024);
  13. Ho trovato molto interessante l’idea di una traduzione a quattro mani e la possibilità di svolgere l’esercitazione in coppia. Mi è sempre stato detto e insegnato che la traduzione è un lavoro solitario, quasi alienante, perché siamo solo noi e il testo da tradurre. Invece la traduzione a quattro mani mi ha permesso di potermi confrontare con un altro compagno di lavoro: abbiamo potuto aiutarci a risolvere i dubbi gli uni degli altri. È stata un’ottima e molto utile occasione di dialogo perché si impara sempre qualcosa di nuovo lavorando insieme (Eleonora, edizione on line 2024);
  14. Duo meraviglioso, ed è stata molto bella l’idea di far provare anche a noi l’esperienza del tradurre in coppia. Per quanto la loro sia stata la lezione che probabilmente mi è piaciuta meno – forse perché ci siamo subito messi a guardare il testo italiano e non c’è stato molto lavoro sul testo, ho apprezzato molto il fatto che, data la loro esperienza, ci abbiano parlato a lungo del mercato editoriale (Beatrice Rossi, edizione on line 2024);
  15. Di solito si pensa ai traduttori come creature solitarie, ma Baiocchi e Tagliavini sono la prova vivente del contrario. Molto interessante aver visto il metodo di lavoro di una coppia così affiatata. La loro lezione è stata anche ricca di spunti pratici su contratti e dinamiche editoriali (Elena, edizione on line 2024);
  16. Interessantissimo vedere come due traduttori (in questo caso traduttrici) lavorano insieme sia per quanto riguardo gli approcci combinati che per i suoi lati positivi/negativi (Noemi, edizione on line 2024);
  17. È stato entusiasmante vedere due professioniste collaborare con tanto affiatamento. Durante la lezione si percepiva non solo l’amore per il mestiere di tradurre, ma anche per il libro su cui si stava lavorando e un sano divertimento. Carina l’idea di darci la possibilità di lavorare a coppie per sperimentare questa modalità di lavoro. Correzione del compito incoraggiante e ricca di complimenti, oltre che di consigli (Laura Pisani, edizione on line 2023);
  18. Per me è stata la lezione più coinvolgente, ho sempre visto la traduzione come un’attività individuale, è stato bello vederla svolgere in coppia. Le docenti sono state competenti e molto disponibili a chiarire ogni dubbio. Sono riuscite a rendere la lezione leggera e piacevole, il tempo è volato senza che me ne accorgessi (Elisa Cavalli, edizione on line 2023);
  19. Una coppia formidabile che ha saputo trasmettere con brio e dolcezza tutto il gusto del “gioco” (molto serio) della traduzione (Sofia Ciriello, edizione on line 2023);
  20. Due voci incredibili, di grande esperienza ma anche divertenti e spigliate. La loro sintonia è evidente e anche la loro passione. Sono state molto gentili nel revisionare la traduzione fatta e ho apprezzato che abbiano voluto chiederci un parere su come rendere al meglio il gergo usato su Twitter! (Laura Pettazzoni, edizione on line 2023);
  21. La lezione più divertente del corso sia per la scelta del testo, quasi una favola che esprime contenuti profondi in un contesto fantastico ironico e anche un po’ umoristico, che per la presentazione della tecnica di traduzione in coppia (Francesca Piccinini, edizione on line 2023);
  22. È stato utile avere la testimonianza di una coppia di traduttrici e apprendere da loro come si lavora in sinergia con altri. Anche se penso che lavorare individualmente sia più facile dal punto di vista della gestione dei tempi, mi ha fatto piacere e ho trovato arricchente tradurre in coppia per questa esercitazione (per me è stata la prima volta), tanto da spingermi a iscrivermi a un laboratorio di traduzione di gruppo, cosa che non avrei mai considerato altrimenti (Paola, edizione on line 2023);
  23. La lezione tenuta da Maria Baiocchi e Anna Tagliavini è stata davvero coinvolgente e stimolante, sia per la scelta del testo Glory che per il modo in cui le docenti hanno presentato la lezione. In particolare, ho apprezzato la precisione e l’attenzione con cui hanno selezionato e organizzato i materiali, permettendoci di ascoltare l’audio del testo per coglierne al meglio la musicalità e l’intonazione. Maria Baiocchi e Anna Tagliavini sono una coppia di traduttrici molto affiatate e divertenti, che hanno reso la lezione estremamente piacevole e interattiva. Grazie alla loro esperienza e alla loro passione per la traduzione, sono state in grado di offrirci una panoramica completa e approfondita del testo, evidenziando le sfumature di significato e le scelte linguistiche più interessanti (Bianca Murgia, edizione on line 2023);
  24. Ospiti molto interessanti, è stato bello vederle illustrare il loro metodo di lavoro in coppia, e l’esercizio su Glory di NoViolet Bulawayo è stato uno dei più stimolanti del corso (Nicola, edizione on line 2023);
  25. Mi è piaciuto molto il loro modo di approcciare gli allievi. Anche se non è facile essere empatici con le lezioni a distanza loro ci sono riuscite. Hanno trasmesso amore e passione per il mestiere, oltre a molti consigli utili (Martina Tiberti, edizione on line 2023);
  26. Maria Baiocchi e Anna Tagliavini mi hanno aperto la mente all’idea meno convenzionale della traduzione a quattro mani che, per quello che posso dire dopo la mia piccola esperienza durante il corso, è difficilissima! ma stimolante e anche divertente (Teresa Bertuzzi – on line coronavirus edition);
  27. Divertenti, umili (ovviamente nell’accezione positiva del termine) e dotate di uno spirito e di una comunicativa assolutamente straordinari. In loro mi ha colpito la conoscenza che hanno dei “loro” autori e la conoscenza degli slang anche più recenti (Maria Vittoria Conte – on line coronavirus edition);
  28. È stato molto affascinante esplorare il mondo della traduzione collaborativa con due persone così affiatate e abituate a lavorare insieme. La loro lezione è stata molto interattiva e stimolante e l’esercitazione a casa mi ha permesso di sperimentare il metodo che ci era stato insegnato da Baiocchi e Tagliavini (Francesco Cristaudo – on line coronavirus edition);
  29. Mi ha affascinato moltissimo il loro metodo di lavoro a coppia, tanto da aver voluto sperimentare in prima persona nell’esercitazione questo tipo di lavoro. Magistrali (on line coronavirus edition);
  30. Adorabili. Gentili, alla mano, piene di risorse e di idee. Le considero due geni per il lavoro che fanno su Gurganus e vorrei leggere altri testi tradotti da loro (Barbara D’Andò – on line coronavirus edition);
  31. Professionali, gentili e disponibili. La loro esperienza di lavoro in coppia è stata molto interessante e istruttiva (Claudia Sasso – on line coronavirus edition);
  32. Molto simpatiche e disponibili. Un esempio virtuoso di come si possano unire le forze, soprattutto di fronte a un testo pieno di insidie come quello di Gurganus. Ho aspettato con grande curiosità i loro feedback all’esercitazione e le loro soluzioni. Molto brave (Federica Falzetti – on line coronavirus edition);
  33. Le ho trovate simpatiche almeno quanto il brano che stavano traducendo, ma anche molto disponibili e precise nel condividere con noi le modalità della loro inedita (per me) esperienza di traduzione in coppia (Giulia De Sensi – on line coronavirus edition);
  34. Mi sono sembrate entrambe molto affabili, professionali e sinceramente interessate a confrontarsi con noi. È stato molto interessante scoprire, dal loro punto di vista, alcune dinamiche della traduzione svolta in coppia. Ho apprezzato molto che ci abbiano dato qualche indicazione utile per l’esercizio da svolgere (Letizia Fusini – on line coronavirus edition);
  35. Penso di non aver mai visto una coppia di traduttrici così affiatata, sono state capaci di trasmettere tutta la loro bravura ed esperienza in una lezione dinamica e coinvolgente, all’insegna del brainstorming (on line coronavirus edition);
  36. Una coppia formidabile. La loro lezione ha approfondito i lati positivi del lavoro in coppia, revisione e compagnia assicurate, e studiando la loro traduzione di The Mortician Confesses, un racconto di Allan Gurganus, abbiamo discusso su alcuni aspetti, come l’importanza di cogliere il registro linguistico e la psicologia dei personaggi. Affrontano il lavoro insieme con incredibile facilità e lo fanno con energia e dedizione (on line coronavirus edition);
  37. Un duo collaudato, una lezione ben strutturata. Le insegnanti sono gentili, aperte, disponibili e benevolenti. Ci hanno fatto lavorare su un testo divertentissimo ma anche molto ostico! (on line coronavirus edition);
  38. Lezione davvero interessante che mi ha aperto un mondo un modo di tradurre diverso ma che trovo davvero affascinante e che vorrei sperimentare. Maria Baiocchi e Anna Tagliavini hanno un modo di spiegare che si compensa perfettamente (Veronica Medolago – on line coronavirus edition);
  39. Mi sono sempre chiesta come si potesse lavorare in coppia e, in risposta alla mia curiosità, Anna Tagliavini e Maria Baiocchi hanno dato l’esempio di grande sintonia, oltre che amicizia immagino, e di grande complicità (on line coronavirus edition);
  40. È stato molto interessante conoscere una modalità meno solitaria per svolgere questo lavoro. La loro forza è senza dubbio il loro legame. La lezione mi ha fatto riflettere su quanto possa arricchire il lavoro di squadra dal punto di vista personale, anche se penso sia difficile trovare un’alchimia paragonabile (on line coronavirus edition);
  41. Simpaticissime e molto disponibili al confronto, è stato interessante conoscere il loro metodo di lavoro di coppia (Valentina Nobili – on line coronavirus edition);
  42. Molto coinvolgenti e disponibili al dialogo, accoglienti. Ho apprezzato molto che ci abbiano presentato la figura di Gurganus come scrittore facendo riferimento anche alle sue opere precedenti e alla loro fortuna (on line coronavirus edition);
  43. Deliziose e bravissime (on line coronavirus edition);
  44. Lezione interessantissima: per il modo in cui le docenti hanno saputo immergerci nel loro modo di lavorare, nelle peripezie di una traduzione a quattro mani, per l’oggetto, un fantastico racconto di A.M. Homes, per i tanti consigli di taglio pratico, utili e circostanziati. Una lezione in cui la sicurezza dei propri mezzi, nella gestione della voce dell’autore, in una parola, l’esperienza, l’hanno fatta da padrone (Francesco Bordoni);
  45. Mi sono piaciute moltissimo. Professionali, di grande esperienza, generose. Ci hanno presentato il loro particolare modo di lavorare in coppia e insieme abbiamo analizzato le difficoltà della traduzione di un testo surreale e ipercontemporaneo. Durante la lezione abbiamo avuto anche la possibilità di ascoltare l’audio del testo originale (Eleonora Antonini);
  46. Un duo molto simpatico. È stato bello vedere il legame che si può creare lavorando per tanti anni insieme, e interessante conoscere anche un altro metodo di lavoro, cioè quello a quattro mani. Entrambe molto disponibili a rispondere a tutte le domande poste a lezione. Emblematico il loro chiedere aiuto a noi più giovani per un passaggio della traduzione che gli risultava difficile rendere (Veronica Buonagiunto);
  47. Estremamente professionali e disponibili, due voci che ho avuto grande piacere di ascoltare perché mi hanno fatto conoscere un metodo di lavoro molto distante da quello solitamente applicato dai traduttori. Si pensa che la traduzione sia sinonimo di isolamento, ma queste due straordinarie donne mi hanno fatto capire che la collaborazione è troppo spesso sottovalutata (Valentina Muccichini);
  48. Una coppia davvero interessante. Ho apprezzato molto il loro approccio, che mostra come la traduzione sia innanzitutto un fatto di confronto. E soprattutto sul confronto (lo si dirà soltanto qui, ma vale per tutti i docenti) si è basata la lezione sull’americana A.H. Homes, che le traduttrici conoscono direttamente e del cui testo hanno parlato da esperte e, soprattutto, appassionate. Una lezione estremamente coinvolgente e stimolante, a cui tutti gli studenti hanno partecipato con entusiasmo e contribuito attivamente;
  49. Dal punto di vista della traduzione confrontarsi con un testo originale e creativo è stata una piccola sfida. Inoltre, ascoltare la loro esperienza di lavoro in coppia è stato interessante, nuovo e d’ispirazione (Chiara Maretto);
  50. Uno splendido esempio di collaborazione tra traduttrici, utile per capire come si potrebbe organizzare un lavoro in coppia, cercando di arrivare a una sintonia tale per cui dalla voce dell’autore si passa a due per tornare a una sola;
  51. Bravissime e molto cordiali. Il loro approccio a quattro mani apre una prospettiva diversa sul lavoro della traduzione;
  52. A parte la lezione sul testo che avevano portato (una vera sfida), è stato per me molto interessante ascoltare come lavorano in tandem a una traduzione. Dal punto di vista umano mi sono sembrate molto disponibili;
  53. Molto interessante vedere come può funzionare un lavoro a quattro mani, per di più con due professioniste che si sono incontrate relativamente tardi. Che Dio ci perdoni della Homes è uno dei romanzi più belli letti negli ultimi anni, e vedere come lavorano le sue traduttrici è stato bello;
  54. Complici, rasserenanti e stimolanti al contempo. È stato bello tentare di trovare soluzioni creative alternative alle loro stesure ed è rincuorante pensare di poter collaborare in maniera così simbiotica con un altro traduttore. Di grande ispirazione;
  55. La lezione è stata interessante e diversa dalle altre; la disponibilità delle traduttrici a mostrare il loro modo di lavorare in tandem e a rendere la classe partecipe della revisione del testo tradotto ha reso il tutto coinvolgente e ha dato un ottimo esempio di una modalità di lavoro alternativa (Vittoria Santantonio);
  56. Lezione serena e piacevolissima, con un testo fantasioso e scanzonato e due traduttrici simpatiche che si sono dimostrate sinceramente interessate e aperte ai nostri suggerimenti, curiose di conoscere i nostri percorsi e rispettose dei nostri primi passi. La sintonia che regna tra loro è contagiosa, e abbiamo potuto vedere quanto proficuo e arricchente possa essere tradurre in due. Credo che questo ci abbia aiutato indirettamente ad essere più collaborativi tra di noi (Alessandra Saracino);
  57. Mi ha fatto piacere scoprire il loro modo di lavorare in coppia. Ci hanno dato spunti molto interessanti, come la lettura ad alta voce del testo target e proprio grazie a loro ho capito e “visto” l’importanza del ritmo. Era sicuramente un concetto che già conoscevo ma loro me lo hanno fatto vivere (Federica Sgubbi).





 

 

 


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