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Marco Rossari
Marco Rossari, scrittore e traduttore, è nato a Milano nel 1973. Si è laureato con una tesi su Charles Bukowski. Ha lavorato in case editrici, in libreria e ha collaborato con riviste e quotidiani. Ha tradotto Alan Bennett, la biografia su Chet Baker e diversi altri autori: Percival Everett, Charles Dickens, Mark Twain, T.S. Eliot, Dave Eggers, David Benioff, Gertrude Stein, Hunter S. Thompson, James M. Cain, Iain Sinclair, Patrick DeWitt, John Niven, Stephen Fry. Nel 2003 è uscito il suo primo romanzo Perso l’amore (non resta che bere) per i tipi di Fernandel e nel 2004 Invano veritas per edizioni e/o. L’ultimo suo romanzo, Nel cuore della notte, è uscito per Einaudi nel 2018. Scrive per D di la Repubblica, tuttolibri e Rivista Studio.

Principali opere
Le bambinacce, Feltrinelli, 2019, con Veronica Raimo
Nel cuore della notte, Einaudi, 2018
Racconti da ridere, Einaudi, 2017 (curatore)
Bob Dylan. Il fantasma dell’elettricità, add 2017
Le cento vite di Nemesio, edizioni e/o, 2016
Piccolo dizionario delle malattie letterarie, Italosvevo, 2016
L’unico scrittore buono è quello morto, edizioni e/o, 2012
L’amore in bocca: canzoni sconce e malinconiche, Fernandel, 2007
Invano veritas, edizioni e/o, 2004
Perso l’amore (non resta che bere), Fernandel, 2003


Materiali
- Le traduzioni di Marco Rossari;
- Il sito di Marco Rossari;
- Nota del traduttore (intervista), youtube.com, 10 maggio 2021;
- Intervista, youtube.com, 14 febbraio 2016;
- La traduzione di Glifo;
- Marco Rossari a Slam Poetry Posta.

Giudizi degli allievi

  1. È stato simpatico, attivo, comunicativo, forte dell’esperienza maturata finora, pur facendoci sentire esattamente “al suo livello”. Grazie Marco (Daniela);
  2. Molto divertente, mi è piaciuto molto il fatto che ci abbia fatto tradurre sul momento oltre che analizzare la sua traduzione di Glifo (Manuela);
  3. Intervento brillante e interessante, forse poco pratico, ma utile lo stesso (Maria);
  4. Divertente e disponibile. Ha saputo alternare abilmente l’analisi di alcuni brani della sua traduzione con altre nozioni e informazioni interessanti anche riguardanti la sua esperienza di traduttore sui generis  (Michela);
  5. Traduttore stimolante, comunicativo, efficace. Ha mostrato interesse per gli interlocutori, vivacità e prontezza. Grande passione per lingua e per la cura delle rese. Ha sollecitato la classe con spirito acuto e leggerezza senza mai dimenticare il ruolo e la serietà della professione (Serena);
  6. Spero di non essere fraintesa, ma ho notato un comune denominatore tra i due docenti/traduttori maschi [Rossarie Fatica] in contrapposizione a quello delle due docenti/traduttrici femmine [Cioni e Mennella]. Solidi, ipercritici e forse un po’ narcisi i primi; umili, attente e disponibili le seconde. Ho sinceramente trovato stimolanti entrambi gli approcci (Adriana);
  7. Mi è piaciuta molto la sua traduzione di Ferito e il modo in cui ha analizzato con noi alcuni parti del romanzo, anche se mi è sembrata un po’ una lezione “a senso unico” (Eleonora I.);
  8. Lezione interessante. Il fatto di poter leggere un intero romanzo e poi analizzare con il traduttore come e perché sono state fatte determinate scelte sintattiche/lessicali è stato veramente coinvolgente (anche se forse questa è una delle lezioni dove ci è stato chiesto di ascoltare più che parlare) e per nulla noioso. Inoltre, Marco ha saputo stemperare i momenti di stanchezza con qualche battuta o qualche aneddoto sulle sue “fisse” da traduttore e questo ha reso la lezione ancora più simpatica (Francesca L.);
  9. Sicuramente il migliore, la sua lezione è stata la più leggera, le tre ore con lui sono volate in fretta, ha detto cose fondamentali, che possono sembrare della banalità ma che sono quelle che un traduttore agli inizi tende a sbagliare. Bravo, simpaticissimo e coinvolgente. Voto pieno per lui (Barbara);
  10. Una persona divertente e brillante oltre che un ottimo traduttore. Abbiamo analizzato insieme la sua traduzione di Ferito e lui ci ha spiegato di volta in volta la “storia” della soluzione adottata, il tutto inframezzato da battute divertenti, aneddoti e informazioni di carattere più generale;
  11. Un traduttore difficile da etichettare. Con la sua simpatia e genialità ha saputo rendere interessanti oltre che ricche di spunti le idee personali esposte durante il corso (Gabriella);
  12. Divertente, accattivante, apre la mente (Silvia);
  13. La sua ironia ha reso appassionante un discorso già in sé interessante, com’è quello sulla traduzione letteraria. Persona dal grande talento di cui ho apprezzato la simpatia (Paola).

Marco Rossari a lezione da Oblique

 

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