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Carlo Gallucci, giornalista e editore, è nato a Perugia nel 1960. Nel 2002 ha fondato a Roma la casa editrice Gallucci specializzata in libri per bambini e ragazzi. Cura la rubrica La lettura del Tg5.

Giudizi degli allievi

1. Professionista che riesce a trasmettere la sua esperienza, piacevole da ascoltare, sorprendente per i numerosi aspetti di cui si occupa nella sua attività (Cristina Venneri);
2. Ho avuto l’impressione di essere di fronte a un editore illuminato, mosso da una visione precisa del lavoro culturale e animato da intenti civili solidi. Contribuire a una società migliore a partire dai bambini è un gesto nobile e Gallucci mi pare incarni al meglio questa istanza (Francesco Rizzato);
3. Mi ha colpito la sua capacità di parlare nel dettaglio di tutte le pubblicazioni della sua casa editrice. In un’ora è riuscito a presentare decine di libri, trasmettendoci la cura e la passione con cui svolge questo mestiere. Lo abbiamo poi sommerso di domande, e lui ha risposto con interesse, gentilezza e professionalità a ognuno di noi, concedendoci più di un’ora oltre l’orario della lezione. È stato un incontro ricchissimo e un esempio prezioso di editoria di qualità (Chiara);
4. Mi ha colpito il suo percorso lavorativo e la motivazione che l’ha spinto ad aprire una casa editrice per l’infanzia; credo che sia l’esempio di un’editoria che muove da una motivazione nobile e profonda, che si confronta con le logiche di mercato ma non nasce in funzione di queste (Federica Lomoro);
5. Protagonista di una lezione magica, che ci ha trasportati in un mondo di gnomi e avventure. Aperto al dialogo, sagace, astuto e grande imprenditore ha molto da regalare (Micol);
6. Un grande editore, sapiente, nonno amorevole che ha costruito un paese dei balocchi da ammirare ed esplorare più a fondo. Sono rimasta colpita dalla cura con cui si è donato sia nella presentazione della casa editrice sia nel rispondere alle domande (Chiara);
7. Una persona di grande cultura, molto interessante sentire le sue storie. Lo abbiamo incontrato all’inizio del corso e conoscerlo è stato un fantastico primo impatto con l’editoria bambini e ragazzi (Federico);
8. La cosa che ho apprezzato di più di Gallucci, oltre alla sua professionalità e la sua cordialità nel parlare con noi, è certamente la passione che lo guida nel suo lavoro, e l’orgoglio con cui ci ha parlato della sua casa editrice (Cecilia);
9. È stato molto chiaro e toccante (Cristina Prandoni Loschi);
10. Ci ha fatti innamorare tutti della sua casa editrice, la passione che mette nel suo lavoro è palpabile e mi ha colpita molto la sua capacità di raccontare i suoi libri in modo così esatto anche a distanza di anni dalla loro uscita (Emilia Picone);
11. Una persona molto umile nonostante gli introiti e il successo della sua realtà editoriale. Non sapevo molto dell’editoria per ragazzi e bambini ma ha tenuto una lezione formativa a tutto tondo, con molta passione, disposto ad ascoltare le nostre domande. È stato interessante comprendere quanto i materiali siano essenziali in questo tipo di settore, stoffe, libri pop-up, suoni, colori, ogni cosa che vada a stimolare e accrescere lo sviluppo cognitivo dei più piccoli. Mi ha colpita anche l’attenzione alla qualità letteraria dei romanzi per ragazzi, le tematiche varie e attuali, lo sperimentalismo (Lucia Santoriello);
12. Un uomo di grande eleganza, sintetico e sempre al punto. Un maestro di comunicazione, che trasmette davvero l’amore per il suo lavoro. È stato particolarmente interessante, inoltre, approcciare l’editoria per l’infanzia e scoprire le differenze con l’editoria per adulti (Francesca);
13. Un incontro arricchente in cui l’editore ha raccontato dalla nascita della casa editrice a ora, compreso di numeri, di collane, di progetti. Un bel confronto (Serena);
14. Che bella personalità quella di Carlo Gallucci. È stato importante secondo me, all’interno del corso, includere anche un incontro con un editore che si occupa di letteratura per l’infanzia, dato il ruolo che questa occupa sia culturalmente che commercialmente nel panorama editoriale italiano. A tal proposito, non sarebbe male includere anche un incontro con editori di fumetto e graphic novel, anche per avere uno sguardo più consapevole sulle differenze di lavorazione e tempistica in questi campi;
15. Mi ha fatto ricredere sull’editoria per l’infanzia. Ho apprezzato molto il suo impegno per ottenere un’alta qualità dei libri e dei giochi. Ho apprezzato anche lo sforzo per un’editoria diversa, che abbia un occhio di riguardo sia per chi lavora (l’importanza di pagare i dipendenti), sia per le famiglie con poca disponibilità economica (Fabiana);
16. La lezione di Gallucci è stata molto interessante, l’editore ha risposto a tutte le nostre domande apertamente, suscitando molta curiosità (Chiara);
17. Attraverso il racconto della sua esperienza mi ha consentito di avere un’idea più definita di un mondo che conosco poco, quello dell’editoria per bambini. La capacità di Gallucci di raccontare con tanta spontaneità e passione la sua attività di successo ha reso l’incontro coinvolgente (Sara);
18. Sono rimasto colpito dalla passione che a distanza di anni Gallucci ancora mette nella sua casa editrice (Simone).

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